In occasione dei 100 anni della Radio (6 ottobre 1924) e dei 70 della Televisione (3 gennaio 1954), e in contemporanea alla Mostra dedicata alla Rai al Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo, Rai Teche propone un ciclo su RaiPlay intitolato “Rai, frammenti per un discorso amoroso”. Ideato da Susanna Gianandrea, con la regia di Maria Baratta, il titolo si ispira a Barthes per raccogliere una serie di conversazioni con esperti e professionisti dell’audiovisivo, intrecciando racconti e frammenti visivi di repertorio Rai per riscoprire la radio e la televisione di ieri e di oggi e immaginare il futuro.
Le cinque puntate spaziano dalla tecnologia nella Tv dei Ragazzi all’Intelligenza Artificiale nella produzione televisiva; dall’uso creativo del repertorio alla storia della Radio; dal Cinema alla Tv al Documentario alla Radio.
Nel primo episodio, “La Tv dopo la Tv”, Filippo Porcelli, regista e autore televisivo, insieme a Stefano Balassone, autore e produttore televisivo, esplorano l’importanza del repertorio televisivo, il suo utilizzo creativo e le potenzialità degli archivi audiovisivi nell’era dell’Intelligenza Artificiale.
In “La Tv dei ragazzi nel tempo”, Mussi Bollini narra come l’offerta per la Tv dei Ragazzi abbia innovato stili comunicativi e contenuti, adattandosi ai cambiamenti culturali e didattici e utilizzando tutte le possibilità che la tecnologia ha offerto, spesso pioniera nella televisione, dai primi pc ai social media fino ai linguaggi inclusivi per le persone con disabilità.
Nella terza puntata, “La Tv per la storia del Cinema Italiano”, Sergio Toffetti, storico del cinema, presenta un insieme di contributi d’archivio rari, che evidenziano l’influenza della televisione nella diffusione del cinema in Italia.
Con Andrea Borgnino, responsabile di RaiPlay Sound, “Il documentario alla Radio” guida il pubblico alla scoperta del mondo dei documentari radiofonici, uno dei formati più antichi della radio, che utilizza voci e suoni per raccontare storie in modo approfondito e trasportare gli ascoltatori in luoghi e scenari diversi. Questa forma narrativa è tornata alla ribalta grazie ai podcast e all’audio digitale.
Infine, “La Radio dal 24 al 24” propone, con Peppino Ortoleva, un viaggio affascinante lungo un secolo nella storia della Radio e dei suoi protagonisti. Le riprese si sono svolte nello storico studio C del Palazzo della Radio, in via Verdi 31, dove sono stati prodotti numerosi programmi radiofonici prestigiosi con registi, attori e figure culturali che hanno contribuito alla storia della Radio nel nostro paese. Tra questi: Nunzio Filogamo, uno dei primi conduttori della televisione italiana; le orchestre di musica leggera come Cetra, Angelo Nizza e Riccardo Morbelli, autori di varietà radiofonici; Erminio Macario e Lelio Luttazzi; il filosofo Gianni Vattimo e il regista Massimo Scaglione; gli attori Felice Andreasi, Marina Berti, Mascia Meril, Milena Vukotic, Arnoldo Foà e gli autori Bruno Gambarotta ed Ermanno Anfossi. Tra le produzioni recenti: Radio 3 Suite e Viva Radio 2.