“Dopo due anni si respira, ma non dimentichiamo quanti hanno chiuso e a quanti dipendenti non lavorano più”. Lele Mora considera “un primo, importante passo” la decisione della riapertura delle discoteche al chiuso con il 50 per cento della capienza, ma, parlando con l’Adnkronos, non è pienamente soddisfatto: “Si potrebbe fare ancora meglio – afferma rivolgendo un appello “a Draghi e a Giorgetti, a cui chiedo si faccia fare anche un tampone rapido all’ingresso dei locali, oltre al green pass”. Secondo lo storico agente dei vip, “questo sistema consentirebbe di avere dati ‘in tempo reale’, ancora più attuali rispetto a quelli presenti nella certificazione verde”.
“Cinque euro di tampone rapido a carico degli esercenti – spiega Mora la propria idea, che avrebbe voluto rappresentare al generale Figliuolo già all’indomani del suggerimento del Cts circa la riapertura deli locali da ballo con il 35 per cento della capienza – consentirebbe l’ingresso in piena sicurezza del 100 per cento dei clienti”.
“Con la mia associazione ‘Sì Sisiballa’ che ho aperto un mese fa – conclude Mora – intendo sostenere esattamente iniziative di questo genere, sia per tutelare gli imprenditori del settore delle sale da ballo, ma pure tanta gente che, dopo due anni di sacrifici, ora vuole tornare alla normalità, anche divertendosi”.