Canta i Maneskin con il linguaggio dei segni e Amadeus lo invita a Sanremo 2020

Canta i Maneskin con il linguaggio dei segni e Amadeus lo invita a Sanremo 2020

Uno dei concorrenti de I soliti ignoti ha ammaliato talmente tanto Amadeus che il conduttore ha deciso di invitarlo per la prossima edizione del Festival di Sanremo 2020.
Marco, 36 anni, originario di Nettuno, è riuscito ad incantare il conduttore e il pubblico in studio interpretando e cantando la canzone dei Maneskin, “Torna a casa”, con il linguaggio dei segni.

Un momento davvero intenso che ha catturato l’attenzione dei presenti e spinto Amadeus a fargli i suoi più sentiti complimenti anche per la capacità interpretativa dimostrata. “Bravo Mauro – ha esordito il direttore artistico del Festival della Musica Italiana, già a conoscenza dell’abilità del giovane che ama cimentarsi anche con i brani di Tiziano Ferro e di altri artisti italiani – . Veramente molto bella! Complimenti anche alla tua capacità interpretativa che è davvero molto bella”.

“Ti posso fare un invito ufficiale – ha aggiunto Amadeus, pronto ad ospitare Mauro sul palcoscenico del Teatro Ariston – . Dovessimo avere un interprete importante nel prossimo Sanremo, sarei lieto di ospitarti e fare questa cosa”.

Mauro, che fino a questo momento non credeva di poter calcare il palcoscenico di Sanremo per mostrare ad un pubblico così ampio la sua capacità, non si è lasciato sfuggire l’invito di Amadeus e ha accettato, emozionato e felice, la possibilità offertagli.

Fragorosi gli applausi del pubblico in studio, che ha apprezzato la decisione del direttore artistico e conduttore di Sanremo di portare alla kermesse musicale qualcosa che, fino ad adesso, non si era vista. Il prossimo Festival, dunque, sembra inizi ad avere già una forma e l’impronta di Amadeus potrebbe renderlo molto diverso dai precedenti.

di Luana Rosato, ilgiornale.it

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