Venezia 79, scene hot in”Blonde”: sesso orale tra Marilyn Monroe e il presidente Kennedy

Venezia 79, scene hot in”Blonde”: sesso orale tra Marilyn Monroe e il presidente Kennedy

In concorso alla Mostra del Cinema il film presenta sequenze vietate ai minori

A Venezia 79 arriva uno dei film più attesi in concorso, “Blonde” di Andrew Dominik, incentrato sulla vita fragile di Marilyn Monroe, interpretato da Ana de Armas e applaudito alla prima per la stampa. Debutto mondiale per la pellicola, che racconta, attraverso scene molto forti, di sesso esplicito, anche la relazione dell’attrice con il presidente John Kennedy. Tra le sequenze più hot quella di un rapporto orale tra i due con immagini in primo piano.

Marilyn viene portata letteralmente da Kennedy, “carne in consegna”, dice lei ai bodyguard. Il presidente la aspetta sul letto e mentre parla al telefono, rifiutando i consigli dell’interlocutore sulla sua condotta sessuale che mette in imbarazzo l’America, incita l’attrice al sesso orale con immagini in primo piano sulla bocca in movimento di lei, fino al godimento finale.
Film duro, vietato ai minori, che tuttavia Dominik preferisce definire: “Un sogno dedicato a tutti i bambini che non sono stati amati”, aggiungendo: “Volevo raccontare la sua vita attraverso i traumi dell’infanzia”..

Tratto dal romanzo di successo di Joyce Carol Oates, “Blonde” ripercorre audacemente la vita di una delle icone intramontabili di Hollywood, Marilyn Monroe. Dalla sua infanzia precaria come Norma Jeane, fino alla sua ascesa alla fama e agli intrecci sentimentali, Blonde confonde i confini tra realtà e finzione per esplorare la crescente divisione tra il suo io pubblico e quello privato.

Dopo essere stata scelta due anni fa per interpretare il ruolo di Marilyn, Ana de Armas aveva detto: “Sapevo di potercela fare. Interpretare Marilyn è stato rivoluzionario: una cubana che interpreta Marilyn Monroe. Volevo così tanto questo ruolo. Vedi quella sua famosa foto, con lei che sorride. Ma sai che quel sorriso è solo una fetta di quello che stava davvero vivendo in quel momento”

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