Ecco alcune curiosità direttamente dal set del nuovo film Sky Original che debutterà in esclusiva su Sky Cinema, in streaming su NOW. e disponibile anche on demand a partire da venerdì 9 settembre. Tra i protagonisti Salvatore Esposito e la giovanissima Fabiana Martucci
Un boss e una bambina entrano l’uno nel corpo dell’altra. Le conseguenze? Fanno ridere ma anche riflettere. È questo il cuore di Rosanero: fiaba, con qualche pennellata dark, che già dalla sceneggiatura, scritta dallo stesso regista Andrea Porporati, e tratta dal romanzo della palermitana Maria Tronca, prometteva bene.
Ma dalla sceneggiatura al film il passo, si sa, non è breve perché c’è di mezzo il set. Un set difficile quello di Rosanero? All’apparenza sicuramente sì, come afferma divertito Andrea Porporati citando un’insospettabile regola aurea del cinema: “C’è una regola non scritta, che è quella delle 3 B, che dice che quei film in cui ci sono Bestie, Bambini e Barche diventano difficilissimi da girare. Bestie e bambini, per ovvie ragioni, e le barche perché non stanno mai ferme!” .
Niente barche in Rosanero, ma bestie e bambini da dirigere sì. A partire dalla co-protagonista Fabiana Martucci (10 anni di Caserta), che interpreta la piccola Rosetta, la cui inseparabile compagna è la sua cagnolina Stella, per continuare con un gruppo di bulletti pronti a sbeffeggiarla e finire con il pezzo da novanta: Sheeba, una tigre maestosa la cui gabbia troneggia nella sfarzosa quanto pacchiana camera da letto del boss Totò o’ Nero, alias Salvatore Esposito, e che rappresenta il suo unico vero amore, la fidanzata ideale con cui far colazione tutti i santi giorni.
A interpretare Sheeba in realtà non è una lei, ma un lui e a svelarlo è una vera leggenda del mondo del cinema (un titolo per tutti: Sandokan) il tiger trainer Daniel Berquiny Leibovici: “Il vero nome di Sheeba è Joni. E’ un maschio, ha sette anni e mangia 10 chili di carne al giorno”. Joni è un navigatissimo attore a quattro zampe, un vero animale da set, e tra lui e Salvatore Esposito è stato subito amore a prima vista, cosa per niente scontata, come racconta il testimone oculare numero uno, l’onnipresente, per forza di cose, Andrea Porporati: “mentre con me era cattivissima e anche con tutti gli altri, con lui invece si accucciava, si sdraiava per starlo a sentire meglio, e per esempio nella scena in cui Totò in versione Rosetta danza davanti a lei, lei invece di ignorarlo, o fare la pipì o fare qualche cosa da tigre, si è messa a guardarlo. Tutte cose naturalmente che non ci aspettavamo ma che abbiamo subito sfruttato e messe nel film”.
Anche Salvatore Esposito, che ci ha confessato essere un grande amante degli animali, è rimasto stupito della reazione del collega a quattro zampe: “La tigre è stata bravissima. Il mio personaggio, Totò in più d’una scena ha proprio un dialogo con la tigre e a volte capitava che per fortuna lei rispondesse proprio alle mie battute, si abbassava, faceva delle cose incredibili”. Ma se al primo incontro tra Salvatore e la tigre Joni è scoccata subito la scintilla, lo stesso non si può dire di quello tra Fabiana e Salvatore, perché per la bambina più che un incontro è stato un vero choc. La ragione? Non se lo aspettava. Infatti dopo aver sbaragliato provino su provino la concorrenza, vale a dire un centinaio di bambine aspiranti Rosette, ed aver conquistato la parte, nessuno le aveva detto che il suo partner sul set sarebbe stato l’attore di Gomorra, una vera icona per lei, e così quando Salvatore si è presentato in carne ed ossa nell’ufficio della produzione dove si stava preparando il film “lei per una mezz’ora è rimasta muta, è stato uno choc, innanzitutto perché non se lo aspettava” racconta Porporati, e aggiunge ridacchiando “ma poi in un certo senso ha anche capito che era un film vero!”.