Appena 15 anni fa Napoli e la Campania comparivano, come set, in non più di una quindicina di titoli all’anno. Il 2021, da solo, ha fatto registrare 150 titoli, tra film, serie e documentari, ambientati in Campania. E’ il dato più importante che la Film Commission della Regione Campania presenta alla 78esima mostra cinematografica di Venezia, dove la Campania è presente con 8 film, due dei quali in concorso. Un effetto della legge regionale sul cinema del 2016, che negli ultimi cinque anni ha consentito di stanziare 40 milioni di euro per le produzioni audiovisive nel territorio campano, con produzioni di livello internazionale e di grande successo.
“E’ una legge che non ha fatto altro che accompagnare, facilitare questo processo – spiega il direttore generale delle Politiche Culturali della Regione Campania Rosanna Romano – ci siamo posti degli obiettivi e che ne stiamo ponendo altri. Ma adesso si cominciano a vedere gli effetti di quella visione che avevamo già cinque anni fa”. Una “esplosione” di produzioni la definiscono gli addetti al settore, che secondo il regista Mario Martone, a Venezia con “Qui rido io” per raccontare Eduardo Scarpetta e il primo caso di plagio discusso in un tribunale italiano, ha radici più profonde, in un movimento di artisti, cineasti, pittori e scrittori nato spontaneamente nel dopo terremoto. “Si veniva da anni molto difficili – spiega il regista – del dissesto del Comune, di crisi totale, del sacco camorristico e della bassa politica. E a tutto questo si oppose una specie di resistenza culturale. E in quell’humus nacquero film e una generazione che si è formata e che si è strutturata. Adesso c’è la reazione anche della parte istituzionale a quella vitalità artistica”. Martone annuncia anche da da lunedì prossimo comincerà le riprese del suo nuovo film. “E non si trova un macchinista – racconta – sono tutti impegnati ad accaparrarsi maestranze”. Una condizione nota anche alla Film Commission della Regione Campania che sta lavorando alla realizzazione di due progetti che dovranno sostenere la crescita del settore audiovisivo in Campania.