Gambero Rosso, debutto in Borsa il 29 settembre

Gambero Rosso, debutto in Borsa il 29 settembre

img760001È iniziato il percorso che porterà Gambero Rosso alla quotazione sul listino Aim Italia di Piazza Affari il prossimo 29 settembre. La forchetta di prezzo dell’ipo sarà compresa tra 2 e 2, pilule 4 euro per azione. L’offerta prevede un aumento di capitale fino a un massimo di 9 milioni di euro, generic suddivisi fino 5 milioni per l’offerta retail e fino a 4 milioni per l’offerta a investitori istituzionali. È prevista un’opzione greenshoe pari al 10% dell’offerta minima, per circa 0,7 mln. Il flottante post-quotazione sarà di circa il 25%, per una valutazione complessiva di Gambero Rosso tra i 20 e i 24 milioni di euro. L’offerta prevede poi l’emissione di un’obbligazione convertibile di 1,5 milioni (5 anni, tasso interesse al 6% e strike price di circa il 120%). L’offerta minima è di circa 7 mln. Sono questi i principali dettagli tecnici emersi ieri durante il roadshow tenuto da Paolo Cuccia, presidente e a.d. del gruppo editoriale multimediale specializzato nell’enogastronomia. Ieri, infatti, è stato presentato a Milano il book che porterà a debuttare sul listino di Borsa italiana riservato alle pmi la società tornata nel 2014 in utile (per 880 mila euro contro il rosso 2013 di 1,165 milioni). La chiusura del book è attesa per il 24 settembre. «Prevediamo di fare 14 milioni di investimenti in tre anni», ha dichiarato ieri Cuccia. Si tratta di «una cifra estremamente importante» sostenuta «dal miglioramento del cash flow e dall’aumento di capitale che rassicura nonostante le dimensioni perché fatta in tanti singoli investimenti, paesi e filoni di attività dove gli errori, sempre possibili, non sono concentrati». Sempre secondo il presidente e a.d., Gambero Rosso va «in quotazione per consolidare la nostra leadership, per far crescere la nostra attività digitale, per espanderci nei mercati internazionali, per aumentare l’offerta educativa e per entrare nell’enorme settore che è il turismo esperienziale», ossia quella tipologia di vacanza che porta il viaggiatore a visitare un luogo per apprendere, «capire com’è stato fatto un particolare vino o una particolare ceramica», ha spiegato Cuccia. «L’aumento di capitale in termini di investimenti», ha proseguito il manager, «sarà suddiviso per il 41% nelle attività digital, per il 29% alle scuole, per il 14% alla promozione e per il 16% nella creazione di contenuti per il database» dell’azienda. Il presidente e a.d. ha ricordato infine che «il 2015 sta crescendo molto bene. La prima parte dell’anno è quella in cui investiamo, quindi non è comparabile con il dato annuale. Sono i mesi in cui l’azienda assorbe cassa e comunque anche il primo semestre è andato bene e mostra una crescita dell’utile netto. Il cash flow è migliorato in maniera notevole dal 2013 al 2014 e questo miglioramento prosegue nel 2015 perché il dato del primo semestre è già superiore a quello di tutto il 2013». Insomma, con la ipo «offriremo ritorni interessanti», ha concluso Cuccia.

di Marco Livi (ItaliaOggi)

 

 

 

 

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