Non cessano le polemiche intorno a Imane Khelif. Sul caso della pugile scoppiato durante le Olimpiadi, è intervenuto anche l’eurodeputato della Lega Roberto Vannacci, ospite del programma ‘Zona Bianca’. Durante il collegamento, il generale ha avuto uno scontro verbale con l’eurodeputata dei Verdi Benedetta Scuderi e l’attivista lgbt+ Roberta Parigiani. Il generale ha criticato la decisione del CIO di non eseguire test genetici perché violerebbero i diritti dell’uomo:
“Posso pensare che il CIO sia altamente politicizzato, magari intende dare voce a chi ritiene che la percezione conti più della realtà. Mi sconvolge che il CIO si sia rifiutato di fare i test genetici del DNA”, ha dichiarato il generale. “Io che sono uomo, non avrei alcun problema a dimostrarlo, non avrei problemi a sottopormi a qualsiasi test genetico, visivo o tattile per dimostrare il mio genere e il mio sesso”.
Poi la provocazione. Incalzato dal presentatore Giuseppe Brindisi, che gli ha chiesto se si slaccerebbe i pantaloni per dimostrare che è uomo, Vannacci non ha esitato un secondo: “Senza alcun problema. Ho fatto la visita di leva quarant’anni fa e lo farei anche adesso davanti alle telecamere, non lo faccio per rispetto nei vostri confronti”.
La risposta ha infastidito l’attivista Parigiani, che ha replicato con un “lo faccia”. “Lo farei senza alcun problema di fronte a lei”, ha risposto il generale. Poi l’attivista ha concluso: “Ma si rende conto del livello al quale si sta abbassando?”
Concluso il confronto televisivo, l’eurodeputato ha spostato la polemica sui social e in un post ha scritto: “Si presenti la Signora che in TV richiedeva a gran voce che mi slacciassi i pantaloni: sarà per me un piacere…Aspetto…”.