Tupac Shakur, leggenda dell’hip hop, sulla Walk of Fame

Tupac Shakur, leggenda dell’hip hop, sulla Walk of Fame

Nel 1996, a soli 25 anni, moriva Tupac Shakur. Il rapper ha rivoluzionato il mondo della musica hip-hop, diventando in poco tempo uno dei più influenti artisti della scena statunitense dei primi anni Novanta. Ventisette anni dopo la sua tragica scomparsa, l’artista ha ricevuto una stella sulla Hollywood Walk of Fame.

Le motivazioni “Tupac Shakur era un rapper, attore, attivista, poeta e rivoluzionario”, afferma Ana Martinez, produttrice della Hollywood Walk of Fame. “Questo artista iconico ha continuato a far parte dello zeitgeist per decenni dopo la sua scomparsa, e continuerà a essere una figura culturale importante per molti anni a venire. Sicuramente, come una delle star di Los Angeles, la stella di Tupac verrà aggiunta all’elenco delle stelle più visitate”. “Tupac sapeva nel profondo di essere sempre stato destinato a qualcosa di eccezionale. E come sua sorellina, ho avuto il privilegio di assistere allo sviluppo di quella grandezza. Dalla prima volta che ha messo piede sul palco dell’Apollo Theater a 13 anni, prima che qualcuno riconoscesse il suo nome. Sapeva di avere il sogno di avere una stella qui, sulla Walk of Fame” ha dichiarato la sorella.

La cerimonia Tupac Shakur è stato onorato con una cerimonia sulla celebre passerella di Los Angeles, attraverso la sorella Sekyiwa ‘Set’ Shakur. Il presentatore radiofonico di Los Angeles Big Boy ha condotto la cerimonia, mentre il regista Allen Hughes e lo scrittore Jamal Joseph sono stati i relatori ospiti.

La carriera Profeta della comunità nera, il rapper è stato protagonista di una delle più tragiche storie del panorama musicale, quella della faida tra i movimenti rap della west cost ed east cost degli Usa che avevano come punte di diamante da una parte Tupac e dall’altra Notorious B.I.G., due fenomeni accomunati prima da una grande amicizia, poi da un odio fomentato da chi stava alle loro spalle e che ha portato poi alla fine tragica di entrambi. Nato a New York con il nome di Tesane Parish Crooks (poi cambiato nel 1972 in onore del rivoluzionario peruviano Tupac Amaru II), ha studiato recitazione, poesia, jazz e balletto presso la Baltimore School for the Arts. All’inizio della sua carriera,ha modificato il proprio nome d’arte in 2Pac nel periodo in cui si è unito al gruppo rap Digital Underground.

A vent’anni il suo primo album, “2Pacalipse Now”, che ottiene subito il disco d’oro. Lo stesso anno lo vede debuttare come attore al cinema, dove fa una breve comparsata in “Nient’altro che guai”. La popolarità cresce con il secondo album, “Strictly 4 My N.I.G.G.A.Z” ma arrivano anche i primi guai con la giustizia. Nel novembre 1993 viene accusato di violenza sessuale, e due anni più tardi porta il rapper a una condanna di 4 anni e mezzo di prigione. A farlo uscire anzitempo, grazie a una cauzione di un milione e mezzo di dollari, è Suge Knight, amministratore delegato della Death Row Records, che con questa azione si guadagna non solo la gratitudine di Tupac ma anche una firma su un contratto per i suoi futuri lavori. Arriveranno “Me Against the World”, “Thug Life” e “All Eyez On Me”, capolavori nati soprattutto nel periodo di detenzione. In particolare “Me Against the World” (1995) viene considerato ancora oggi uno dei lavori più influenti della storia dell’hip hop, una vera pietra miliare imprescindibile da parte di chiunque si avvicini a quel mondo. “All Eyez on Me” (1996), sebbene più controverso dal punto di vista della critica, è un ulteriore passo in avanti dal punto di vista commerciale, con quasi 40 milioni di copie vendute che trasformano 2Pac in una vera star nonché una gallina dalle uova d’oro per Knight.

La morte Nella notte tra il 6 e il 7 settembre 1996, Tupac era a Vegas, dove avrebbe dovuto assistere a un incontro di boxe fra Mike Tyson e Bruce Seldon assieme a Suge Knight. Più tardi i due mentre stavano andando in un locale di proprietà della casa discografica furono affincati a un semaforo da un’auto da cui vennero esplosi dei colpi in direzione del rapper. Tupac, colpito al bacino, alla mano e al petto, fu trasportato allo University Medical Center of Southern Nevada, dove morì per un’emorragia sei giorni dopo, il 13 settembre. A distanza di qualche mese, anche Notorius B.I.G fu ucciso in circostanze simili.

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