GERRY SCOTTI: PER CADUTA LIBERA 80 PUNTATE IN PIÙ, IL GIOCO DI CANALE 5 IN ONDA FINO A LUGLIO

GERRY SCOTTI: PER CADUTA LIBERA 80 PUNTATE IN PIÙ, IL GIOCO DI CANALE 5 IN ONDA FINO A LUGLIO

Il conduttore però si tira indietro per la nuova stagione: ‘Altri show in ballo, ma spero di restarne fuori’

Gerry-Scotti_h_partb-1728x800_cGerry Scotti festeggia il successo di Caduta Libera. Forte degli ascolti ottenuti, il numero delle puntate inizialmente previste per il nuovo preserale targato Canale 5 e Endemol Shine Italia aumenta da 100 a 180. Il programma sarà quindi trasmesso sulla rete ammiraglia Mediaset fino alla fine di luglio 2016, mentre ora, giorno per giorno, la sfida TV è con Amadeus al timone di Reazione a catena su Rai 1, e fino a poco fa si è dovuto fare i conti con L’Eredità di Fabrizio Frizzi.
A parlare della promozione di Caduta Libera, vista la decisione presa a Mediaset di trasmettere su Canale 5 nuove puntate del gioco con la botola, è lo stesso Gerry Scotti. Il conduttore ha commentato così, in un’intervista rilasciata a Il giornale in data 8 giugno 2016, il gradimento che il pubblico ha riservato al suo nuovo programma:
‘…E’ un buon segnale. In questi anni di crisi si chiudeva già tra aprile e maggio: nella TV commerciale non si va in onda se non hai il supporto della parte pubblicitaria. Invece quest’anno ci hanno chiesto di continuare, il quiz ha avuto successo e speriamo che sia sintomo di una vera ripresa‘.
Parole che in qualche modo riportano la mente alla prima edizione test di Caduta Libera, che solo l’anno scorso non ha ottenuto i fasti vantati oggi. Ma quest’anno, forse anche complice la schiera di autori messi in campo, la trasmissione ha trovato la strada giusta ed è arrivata la svolta, non senza le vette sperate per quanto riguarda gli ascolti. In futuro, però, fare 180 puntate di Caduta Libera, pare non sia affatto possibile. Il motivo? E’ lo stesso conduttore Gerry Scotti a mettere le mani avanti, facendo peraltro un discorso più generale legato alla riduzione dei suoi impegni televisivi, dopo lunghi periodi di contratto a Mediaset e la sua età, che non è certo quella di un giovincello appena arrivato al Biscione. Nella prossima stagione TV, dice infatti il presentatore a Il Giornale, ‘penso di fare solo il giudice con Maria De Filippi e 120 puntate di Caduta Libera.
Ci sono altri show in ballo, ma spero di restarne fuori. Del resto sono l’ultimo dei Mohicani, sono in Mediaset da 32 anni, più di quanto ci sia stato Mike Bongiorno‘.
Pare sempre più opportuno, quindi, non per mandare in pensione Zio Gerry prima del tempo, ma perché il ricambio di conduttori TV non solo è auspicato, ma produce anche innovazione dal punto di vista dei contenuti prodotti, cominciare a pensare a nuovi volti per il pre – serale e altre fasce orarie.
‘Se vedo crescere un’altra generazione di showman dietro a Scotti, Bonolis, Amadeus, Conti e Fiorello? Non so. Cattelan è bravo, ma si deve ancora misurare con i grandi numeri della TV generalista dove diventa tutto più complicato. Un eterno giovane invece è Chiambretti: io lo metterei in onda fisso in seconda serata, però con temi a 360 gradi, non mirati a un solo tema come L’Isola dei Famosi’.
Eh, mica male Scotti in questa inedita versione ‘direttore di rete’. E per due motivi: ha dimostrato di conoscere la TV e di prendere sul serio il fare ‘semplice intrattenimento’, senza mai ricorrere a mezzucci trash di cui il piccolo schermo è fin troppo pieno. Scotti ha fatto sempre TV per i contenuti, non per se stesso, di questo gli va dato atto, al di là delle simpatie o di alcuni insuccessi.

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