Bono e The Edge confermano: la loro esibizione nella stazione di Kreshchatik, anche se per molti è apparsa una improvvisazione, è avvenuta su richiesta del presidente in sostegno della popolazione ucraina
“Il presidente Zelensky ci ha invitato ad esibirci a Kiev come dimostrazione di solidarietà con il popolo ucraino ed è quello che siamo venuti a fare”, firmato Bono e The Edge, con l’hashtag #StandWithUkraine.
Così frontman e chitarrista di una delle più celebri rockband al mondo hanno confermato ufficialmente su Twitter il loro impegno in favore dell’Ucraina e contro la guerra.
La rockstar irlandese Bono ha elogiato la “lotta dell’Ucraina per la libertà” durante il concerto a sorpresa nella stazione della metropolitana nel centro di Kiev, dove il frontman degli U2 ha anche pronunciato la sua preghiera “per la pace”.
Dal binario di una stazione, la 61enne icona rock ha eseguito insieme al chitarrista The Edge, altro componente della band, i classici degli U2: “Sunday Bloody Sunday”, “Desire” e “With or without you”.
“Le persone in Ucraina non stanno solo combattendo solo per la loro libertà ma per tutti noi che amiamo la libertà”, ha detto Bono.
Insieme alla band ucraina Antityla (in divisa militare), la rockstar irlandese ha intonato “Stand by me” (classico di Ben E. King, del 1986) trasformandola in “Stand for Ukraine“. Mentre suonavano, le sirene d’allarme aereo risuonavano nella capitale ucraina.
Anche il ministero degli Affari esteri ucraino ha condiviso su Twitter il video del concerto, sottolineando che le rockstar irlandesi si sono anche esibite insieme al cantante (e soldato) Taras Topolia degli Antityla, gruppo pop-rock ucraino che ora indossa la divisa militare. La stazione della metropolitana nel cuore di Kiev dove si è tenuto il concerto funge da rifugio antiaereo.
Dopo il concerto nella capitale, il leader degli U2 ha visitato insieme al chitarrista The Edge le città bombardate di Borodyanka ed Irpin, e la fossa comune di Bucha – simbolo delle atrocità commesse dall’esercito russo durante la sua occupazione.
Ad appena un mese dalla pubblicazione della sua canzone “Walk on Ukraine” (dedicata alle vittime ucraine dell’invasione), Bono si è recato “nelle zone più colpite dall’invasione – ha detto – su richiesta del presidente Zelensky, che poi incontrerà.
A Borodyanka, dopo aver letto una poesia accanto alla statua del poeta ucraino, Taras Shevchenko, ha espresso “la speranza che i giovani russi cambino e caccino il presidente Putin”. Bono e The Edge sono stati inoltre ricevuti dalle autorità dei tre comuni. A Bucha è stato ricevuto da un sacerdote che ha spiegato i “processi di esumazione ed identificazione dei cadaveri”. Il cantante ha visitato la fossa comune.