Tina Cipollari, durante l’ultima puntata della trasmissione televisiva Uomini e donne, si è lasciata prendere troppo dalla polemica ed è stata protagonista, insieme a Gemma Galgani, di un piccolo incidente “domestico”.
Nel corso della trasmissione di Maria De Filippi è stato necessario far intervenire un medico in studio. Tina Cipollari e Gemma Galgani, infatti, hanno animato la puntata con una discussione molto accesa. Tanto accesa che, nella concitazione del momento, Tina ha involontariamente messo un dito nell’occhio della dama.
La Cipollari voleva mostrare al pubblico quale fosse il vero aspetto della Galgani. Di conseguenza, le si è avvicinata per farle struccare il viso. Nello stesso tempo, rivolta a Maria De Filippi, ha spiegato: “Gemma si deve struccare, lei dice di essere la più bella di tutte e che al naturale è fantastica”. Gemma è stata al gioco della sua antagonista televisiva che le ha fornito le necessarie indicazioni: “Struccati bene anche gli occhi. Togliti le ciglia. Se non ti strucchi bene vuol dire che sei una donna insicura. Togliti anche le lenti a contatto, mica hai gli occhi chiari, li hai neri”.
Ma quanto fatto da Gemma non è sembrato sufficiente a Tina che ha deciso di prendere in mano la situazione. Ovviamente la Galgani ha iniziato a protestare con una certa veemenza ma la Cipollari continuava ad insistere fino a quando ha inavvertitamente messo un dito nell’occhio della dama del Trono Over. Gemma si è alzata senza dire nulla e ha lasciato lo studio. A questo punto mentre la dama si sedeva in una poltroncina dietro le quinte tenendosi una mano sull’occhio la De Filippi le ha chiesto se stesse male.
Quando è arrivato il medico Gemma ha spiegato:” Mi ha messo un dito in un occhio”. Dopo una breve visita il dottore ha suggerito di mettere solo dell’acqua per alleviare il fastidio. Nonostante la presenza del medico la Cipollari ha tentato nuovamente di incalzare Gemma. Anche se, nel frattempo, è arrivato Salvatore a tentare di “difenderla”. Alla fine, comunque, tutto si è risolto per il meglio.
Riccardo Palleschi, Ilgiornale.it