La bambola si è rotta. O quantomeno deve andare in «riparazione» e c’è bisogno che qualche pezzo venga sostituito. Nei giorni scorsi Madonna ha dovuto cancellare l’ennesimo concerto per motivi di salute. E siamo a quota 14 dall’inizio del «Madame X Tour», partito a settembre da Brooklyn. Una caduta in scena a Parigi, causata da qualcuno che le ha «letteralmente tolto una sedia da sotto per errore e sono atterrata sul coccige», così l’ha raccontata la popstar sui social, l’ha obbligata allo stop.
«Questa bambola rotta, tenuta assieme da colla e scotch, deve stare a letto e riposarsi un po’ di giorni così da poter finire il tour con il sorriso e intatta», ha confessato la popstar. Non ci sono immagini dell’incidente perché nell’era socializzata dei telefonini puntati su tutto e su tutti, il tour di Madonna è smartphone free: vietato fare riprese e security pronta a intervenire appena spunta un cellulare. New York, Boston, Miami, Lisbona, Londra e ora Parigi… La «X» del titolo del tour (e dell’album) sta diventando quella delle date cancellate lungo il tracciato dei suoi show. «Come sapete ho dolori che mi hanno flagellato dall’inizio del tour, ma devo ascoltare il mio corpo e mettere la salute dinnanzi a tutto», aveva detto nelle scorse settimane la diva.
Il problema clinico pare essere alle gambe. «Eccomi qui, in carne e ossa. Se solo le ginocchia non fossero andate in rotazione, la cartilagine non si fosse strappata, non ci fosse stato dolore e le lacrime non fossero uscite… Invece ahimè è accaduto e grazie a Dio per averci ricordato che siamo umani. Ce l’ho fatta a finire lo show ma solo perché odio deludere», ha raccontato ancora la popstar dopo lo stop parigino. Umana come gli altri, pur con milioni di dischi e biglietti venduti in una carriera che ha segnato la musica e il costume a partire dagli Anni Ottanta come è riuscito a pochi altri nella storia.
Madonna abbandonata da quello che l’ha trasformata in leggenda. Non c’è stato tour, dai 40 anni in poi, in cui i commenti del pubblico e della critica non sottolineassero la sua forma fisica, la sua preparazione atletica e le sue prestazioni spettacolari paragonandole a quelle di chi aveva 15-20 anni meno di lei. Madonna tradita da uno dei suoi punti di forza. Non è invincibile, non è eterna, madre natura non le ha concesso tutto. «Mi considero una guerriera. Non mollo mai, non mi arrendo mai, non mi do mai per vinta», aveva detto a fronte dell’ennesimo bollettino medico che le consigliava riposo assoluto. Una guerriera pronta però a confessare le sue debolezze: il dolore che la porta alle lacrime durante le circa due ore di show, le continue visite con i medici, il bastone per appoggiarsi mentre cammina, le terapie per alleviare la sofferenza, tre ore prima del concerto e tre ore dopo, come l’immersione in una vasca da bagno piena di acqua e ghiaccio documentata con un video sui social.
È una storia, travagliata quella di «Madame X», il suo ultimo album, quattordicesimo in carriera, pubblicato a giugno dello scorso anno. Alla sua prima esibizione dal vivo, all’Eurovision di Tel Aviv, la performance vocale era stata così poco intonata da convincerla a caricarne una versione ripulita dalle stecche su YouTube. Sono poi arrivate le critiche e le minacce di cause legali da parte dei fan americani delusi dai ritardi capricciosi della diva che arrivava in scena anche due ore oltre l’orario annunciato sul biglietto. A Londra il Palladium le ha pure chiuso il sipario in anticipo una sera mentre lei gridava alla censura e mandava qualche colorito insulto alla direzione.
Delusione anche per le cancellazioni last minute, come quella di Parigi, annunciate poco prima dell’inizio dello show con i fan che le rinfacciano viaggi e alberghi da buttare e che avrebbero preferito vederla comunque esibirsi, anche da seduta. A 61 anni Madonna scopre che l’anagrafe ha bussato alla porta. E oltre alla bambola un pezzo dei favolosi Eighties va in briciole.
Andrea Laffranchi, Corriere.it