«SLAM – TUTTO PER UNA RAGAZZA», DAL LIBRO DI NICK HORNBY IL FILM CON LUCA MARINELLI E JASMINE TRINCA

«SLAM – TUTTO PER UNA RAGAZZA», DAL LIBRO DI NICK HORNBY IL FILM CON LUCA MARINELLI E JASMINE TRINCA

SLAM FILMDal 23 marzo nelle sale italiane e dal 15 aprile sulla piattaforma streaming Netflix nel resto del mondo (ben 189 Paesi): Slam-Tutto per una ragazza, che Andrea Molaioli ha tratto dal romanzo di Nick Hornby, diventa così un esempio di cinema italiano che “conquista” il pianeta. «Aver realizzato una versione locale, ma dal linguaggio universale, del romanzo di un autore di grande appeal internazionale è stata la formula vincente», ha detto la produttrice di Indigo Film Francesca Cima.
Ambientato a Roma, Slam racconta la fuga verso il futuro di Sam (Ludovico Tersigni) e Alice (Barbara Ramella), sedicenni alle prese con il primo amore e con una gravidanza imprevista che rimescola le carte delle loro vite. Lui, skater appassionato, è figlio di Antonella (Jasmine Trinca) e dell’irresponsabile Valerio (Luca Marinelli), che a loro volta lo concepirono durante l’adolescenza; lei di una coppia borghese (Fiorenza Tessari e Pietro Ragusa) ben più convenzionale. «Non so perché la gravidanza in adolescenza sia comparsa così tanto nel nostro cinema ultimamente – ha detto il regista, riferendosi soprattutto a Piuma di Roan Johnson – ma pur essendo un tema centrale, in Slam questo è lo spunto che porta i giovani protagonisti a proiettarsi in avanti. Mi affascinava sottoporli a questa prova proprio perché parliamo di una generazione con una prospettiva di futuro non entusiasmante, verso cui serpeggia un pregiudizio che li vuole apatici. Ho voluto invece dar loro una forma di piccolo riscatto e dimostrare che riescono ad affrontare le situazioni anche sbagliando, ma con determinazione».
Jasmine Trinca, giovanissima mamma del film e madre anche nella vita, sottoscrive: «La mia Antonella è il mio ideale di mamma – dice – sbaglia anche molto, ma è guidata dall’amore e dalla buona fede. Soprattutto trasmette al figlio l’idea che è concesso sbagliare, che secondo me è il messaggio più importante che si possa dare». Per l’attrice, presto di nuovo sul grande schermo in Fortunata di Castellitto, questo ruolo è stato anche l’opportunità di un ritorno alle origini della sua carriera: «Molaioli è stato la prima persona che ho incontrato quando feci il primo provino per La stanza del figlio, con cui ho esordito. Non potevo non essere vicina a degli attori giovanissimi come ero io all’epoca». Innervato dalla filosofia degli skater, Slam ha la voce narrante di Tony Hawk, il gigante di questo sport, la cui autobiografia Professione skater sarà presto nelle librerie italiane.

Il Mattino

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