Nella serata di martedì al Festival di Sanremo, è stato dedicato un momento al tema della violenza sulle donne con la partecipazione di alcuni attori della serie “Mare Fuori”. Gli attori, tra cui Matteo Paolillo e Massimiliano Caiazzo, hanno recitato un testo di Matteo Bussola sul palco dell’Ariston.
Tuttavia, questa iniziativa non è stata accolta positivamente da tutti, e diverse critiche sono emerse sui social media.
Elena Cecchettin, sorella di Giulia vittima di femminicidio, ha condiviso la sua insoddisfazione tramite Instagram. Ha dichiarato che le frasi pronunciate erano “roba da Baci Perugina” e ha sottolineato che l’amore non ha nulla a che fare con la violenza maschile contro le donne:
“Le frasi ascoltate su quel palco sono roba da Baci Perugina. E soprattutto: sono frasi sull’amore. Ma l’amore non ha niente a che vedere con la violenza maschile contro le donne”
Alcune critiche si sono concentrate sulla scelta di utilizzare le parole di Bussola per riscrivere un glossario dell’amore, definendolo un concentrato di privilegio maschile e pinkwashing. Alcune voci hanno sottolineato che il testo non affrontava direttamente temi importanti come il patriarcato, la cultura dello stupro, la violenza maschile contro le donne e la mascolinità tossica.
Inoltre, Carlotta Vagnoli ha condiviso una riflessione su Instagram, esprimendo il suo disappunto per l’approccio alla tematica della violenza sulle donne durante la serata di Sanremo:
“Le ‘nuove regole dell’amore’ portate sul palco di Sanremo in quella che a tutti gli effetti è una promo al sapore di pinkwashing di Mare Fuori, sono un concentrato di privilegio maschile e naftalina – scrive Vagnoli – Ma soprattutto non sono a fuoco. Non si parla di patriarcato, di cultura dello stupro, di violenza maschile contro le donne, di privilegio, di mascolinità tossica. Far scrivere a un uomo un pezzo del genere mi sembra il punto più ridicolo della serata”.