Nastri d’argento 2021: a Gianfranco Rosi e Luca Guadagnino i Nastri dell’anno

Nastri d’argento 2021: a Gianfranco Rosi e Luca Guadagnino i Nastri dell’anno

Sono stati annunciati i primi premi dei Nastri d’argento 2021, si tratta dei Nastri dell’anno, che inaugurano la 75esima edizione del noto premio cinematografico italiano. Ad aggiudicarselo sono “Notturno” di Gianfranco Rosi e “Salvatore-Showmaker of Dreams” di Luca Guadagnino, presentati durante la scorsa edizione della Mostra del Cinema di Venezia.

I primi Nastri d’argento 2021, tra i premi italiani più importanti dedicati alla cinematografia, vanno Gianfranco Rosi per Notturno e Luca Guadganino per Salvatore – Showmaker of Dreams, i film presentati alla Mostra del Cinema di Venezia dello scorso anno. I due registi si aggiudicano i “Nastri dell’anno”, ovvero i premi con i quali i giornalisti cinematografici inaugurano ogni edizione della cerimonia, quest’anno arrivata alla sua 75esima edizione, la cui premiazione avrà luogo il 31 maggio. L’annuncio dei premi anticipa le scelte dei Nastri d’Argento sui Documentari dell’anno, inaugurando le manifestazioni dedicate ai Corti d’Argento e per la prima volta alle Grandi Serie Internazionali del 2020.

I primi premi a Rosi e Guadagnino
In una nota del Direttivo dei Nastri, come riportato dall’Ansa, si leggono le motivazioni per le quali siano stati scelti proprio questi due lungometraggi come meritevoli di ricevere il suddetto premio: “Con due film molto diversi, Rosi e Guadagnino hanno conquistato l’attenzione della stampa e di un pubblico internazionale viaggiando nel mondo in una stagione difficile che ha spento gli schermi anche nei Festival e con il loro sguardo rappresentano ancora una volta un’eccellenza che, in uno stile narrativo e con un taglio completamente diverso, valorizza il talento italiano”. 

Le motivazioni dei giornalisti cinematografici
Notturno di Gianfranco Rosi, che rappresenta anche l’Italia agli Oscar 2021, è stato premiato con il Nastro dell’anno 75, nella categoria del “Cinema del reale”, perché capace di raccontare la tragicità di chi è costretto a vivere costantemente in guerra, in bilico sul confine tra la vita e la morte. Per i Giornalisti Cinematografici, inoltre, il film di Rosi rappresenta “un viaggio coraggioso, con uno sguardo d’autore che rende universale il suo messaggio di pace”. Mentre, per quanto riguarda il film di Luca Guadagnino nella motivazione data dagli esperti del settore si legge: “è il racconto d’autore visionario e fiabesco di un’avventura unica nel ritratto di un protagonista della moda che ha trasformato il ‘saper fare’ di un artigianato speciale in una leggenda amata anche a Hollywood”. 





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