Diodato vince la 70esima edizione del festival di Sanremo. Secondo Francesco Gabbani e terzi i Pinguini Tattici Nucleari. Al vincitore anche il premio della critica Mia Martini. Si conclude così l’edizione più lunga, con la vittoria del cantautore tarantino d’adozione, e un gruppo di debuttanti sul podio.
E’ passata da poco l’una quando Amadeus e Fiorello leggono la classifica definitiva fino al quarto posto. I primi tre Campioni rimasti, Francesco Gabbani, Pinguini Tattici Nucleari e Diodato, sono sottoposti a una nuova votazione, sempre da parte della giuria demoscopica (33), della giuria della sala stampa (33) e del televoto (34%). Viene prima annunciato il terzo posto: i Pinguini Tattici Nucleari. Alle due e mezza la proclamazione del vincitore.
Nell’attesa del verdetto Fiorello si diverte con il microfono autotune, scherza con gli orchestrali, gioca a fare il rapper, balla i lenti con Amadeus. “Questo Sanremo non sarebbe andato così se non avessi avuto accanto a me in tutte queste sere il mio amico da 35 anni, ha illuminato il festival” dice il conduttore abbracciando Fiorello che ricambia: “E’ stato bello, bello, bello”. Lo showman poi ringrazia l’orchestra e il loro lavoro (“Non hanno orari, qui i sindacati si sono estinti”) prima di rendere omaggio a Fred Bongusto con Amore fermati.
La serata si è aperta con l’inno di Mameli eseguito dalla banda dell’Arma dei Carabinieri. Parte subito la gara con Michele Zarrillo, poi Elodie, quindi annuncia la prima ospite, Mara Venier, che si toglie le scarpe prima di scendere dalle scale del teatro. Il conduttore le consegna le chiavi dell’Ariston per la sua Domenica in speciale destinata a chiudere, come da tradizione, la settimana del festival, e le fa presentare il cantante in gara, Enrico Nigiotti.
Fiorello è travolgente entrando in scena dalla platea sulle note Rock’n’roll e parte subito con la protesta sulla durata delle serate: “José, il figlio di Amadeus, quando è iniziato il festival aveva otto anni, ora ne ha 11. Sui giornali non si parla più di sardine o cinque stelle, ho visto Floris che parlava di pensioni con Elettra Lamborghini”. Poi con tono più serio: “Non pensavo che quell’uomo riuscisse a fare tutto questo, il mio amico. I vertici Rai ieri ci hanno proposto di fare il Sanremo bis. La risposta la daremo alla fine della puntata, la settimana prossima”. Poi chiede un applauso “vero” per Amadeus, e il pubblico si alza in piedi. Ma, per rispettare la promessa fatta ieri sera, Amadeus entra in scena indossando la parrucca di Maria De Filippi. “Sembra Montezemolo ossigenato” commenta. “Ce l’hai fatta”, dice Fiore, “Ce l’abbiamo fatta” replica Ama. Poi lo invita a cantare (“Qui bisogna cantare” dice indicando il palco dell’Ariston) e intonano insieme Un mondo d’amore in omaggio a Gianni Morandi.
Prosegue la gara con Irene Grandi, Alberto Urso, Diodato. Entra in scena Sabrina Salerno, fiera di riuscire a terminare la scalinata senza intoppi (la volta precedente un tacco si è bloccato in un gradino) e chiama anche Fiorello per un ricordo del trio ai tempi di Radio Deejay: “Ci chiamavano i ragazzi di via Massena, e se siamo arrivati fino a qui lo dobbiamo a Claudio Cecchetto”. Poi il palco è per Leo Gasmann, vincitore delle Nuove proposte.
“Non sono sbagliato. Nessuno lo è. Non accetto speculazioni sul tema. Non provateci nemmeno. Ho 40 anni ormai”. E’ dedicato ai 40 anni, che compirà tra pochi giorni, il 21 febbraio, il monologo di Tiziano Ferro prima di cantare Alla mia età e poi un medley con Non me lo so spiegare, Ero contentissimo e Per dirti ciao.
“Tu 6 molto di +” ha scitto sul torace Piero Pelù per la sua Gigante dedicata al suo nipotino, un’esibizione in cui corre in platea e agguanta al volo la borsa di una signora del pubblico. E’ poi Amadeus a restituire il maltolto. Anche i Pinguini Tattici Nucleari scendono in platea ma per far cantare Mara Venier. E’ ispirato a Elisabetta I I’ultimo look sorprendente di Achille Lauro per la sua Me ne frego con bacio in scena con il chitarrista Boss Doms: “Lui è talmente avanti che è già a lunedì” commenta Fiorello salendo sul palco per la consueta foto con l’artista che ha voluto fare dopo tutte le sue esibizioni.
Poi Junior Cally con No grazie e Raphael Gualazzi sempre accompagnato con la jazz band per la sua Carioca. Anche Tosca affronta la scalinata dell’Ariston con le scarpe in mano prima della sua Ho amato tutto. Francesco Gabbani fischietta Viceversa. Anche questa sera una standing ovation con urla da stadio hanno accolto Beppe Vessicchio che dirige l’orchestra per Le Vibrazioni.
“Benvenuto al nostro pigiama party” esclama Fiorello accogliendo Biagio Antonacci, superospite della serata che canta Ti saprò aspettare, il nuovo brano dall’ultimo album Chiaramente visibili dallo spazio poi un medley: Quanto tempo ancora con la chitarra e poi con l’orchestra Iris e conclude scatenandosi con Liberatemi prima di continuare il live sul palco in piazza.
Ultimo blocco di cantanti in gara: Anastasio, Riki, Giordana Angi, Paolo Jannacci, Elettra Lamborghini e Rancore. Si chiude il televoto e Sabrina Salerno arriva sul palco con i suoi “Boys”.
Nell’attesa del vincitore sul palco un momento di spettacolo con il cast del nuovo film di Fausto Brizzi, La mia banda suona il pop, con Christian De Sica, Diego Abatantuono, Massimo Ghini, Donatella Finocchiaro e Paolo Rossi. Poi Edoardo Pesce che presenta il tv movie su Alberto Sordi. E ancora Vittorio Grigolo, Ivan Cottini. E si conclude con i Gente de Zona, duo cubano pluripremiato che ha vivacizzato l’attesa con le hit La gozadera e Bailando, accompagnata dal corpo di ballo Rai.
Rita Celi, Repubblica.it