La cantante all’Ariston canta di bugie, parole da dimenticare, del coraggio di tornare insieme. E con «Le nostre anime di notte» esorcizza la crisi che ha attraversato con lo storico compagno
C’è stata una crisi, l’hanno attraversata. Anna Tatangelo adesso la canta al Festival di Sanremo 2019, dove martedì 5 febbraio ha debuttato da veterana (è l’ottava volta). Lei e Gigi D’Alessio, è ufficiale ormai, sono di nuovo coppia. Cinquant’anni lui, 32 lei, stanno insieme da 14, quando la loro relazione dava scandalo per la differenza d’età e per il matrimonio pregresso del cantante napoletano (con Carmela Barbato). Insieme hanno avuto un figlio: Andrea (si aggiunge agli altri di lui, Ilaria, Claudio e Luca, già grandi).
Non si sono mai sposati.
«In bocca al lupo, amore mio», ha scritto Gigi sulla sua pagina Instagram prima che la compagna calcasse di nuovo il palco dell’Ariston. Lei, ha fatto sapere, di essere rimasta stupita: «Non siamo una coppia da messaggi amorosi sui social network… è stata una bellissima sorpresa». Il brano Le nostre anime di notte lo torna a cantare nella terza serata di Sanremo. Scritto dal suo storico autore, suona come autobiografico già dall’attacco: Quante bugie ci siamo detti, amore/ Quante parole da dimenticare/ E continuare a negarlo è soltanto una fragilità/ Allontanarsi non è mai la fine. È la storia di una coppia che dopo tante incomprensioni e frasi non dette, per la prima volta si rivela completamente al buio della notte: se niente potrà più tornare come prima, sarebbe ugualmente impossibile perdersi completamente. «Racconta di due persone che si sono allontanate ma condividono ancora un sentimento», aveva rivelato la cantante prima dell’inizio del Festival.
E durante la prima esibizione, nonostante l’esperienza, Anna è apparsa emozionata. Del resto, anche durante la tempesta di inizio 2018 si esprimeva così: «Gigi è stato, è e sarà sempre la persona più importante della mia vita. Sono sempre stata, anche mettendomi contro il mondo, per la famiglia e per l’amore». Insieme, ne hanno passate tante. Agli inizi, le dicevano «è solo una storiella». Erano i tempi del «ti amo» che, allora, sul palco di Sanremo faceva tutt’altro effetto. «Io avevo 18 anni e ho avuto la fortuna di provare le sensazioni che ti dà l’amore», ha raccontato in un’intervista, «Due erano le possibilità: o lo vivi o ti fermi e lo vivi col rimpianto. Io e Gigi non ci siamo fermati, ci sono tante cose che vogliamo ancora fare insieme».
Stefania Saltalamacchia, Vanity Fair