Vittorio Feltri, noto giornalista, ha commentato duramente le dichiarazioni di Luca Marinelli, protagonista della serie Sky Original M – Il Figlio del Secolo, basata sul romanzo di Antonio Scurati. Marinelli, che interpreta Benito Mussolini, ha confessato di aver vissuto con grande sofferenza l’esperienza, definendola “durissima” per il suo dichiarato antifascismo.
Le parole di Feltri
Intervenendo ai microfoni di Radio Libertà, Feltri ha espresso il proprio dissenso: “Luca Marinelli si è messo a frignare perché è sconvolto dal dolore di aver interpretato Mussolini, ma non si capisce il motivo: per un attore interpretare Mussolini o un angelo del cielo è lo stesso, deve recitare.”
Feltri ha poi aggiunto: “Prima approfitti del personaggio per avere successo in tv e poi dichiari che sei disperato. Il duce è morto 70 anni fa, che sofferenza è?”
La critica all’antifascismo
Nella sua analisi, Feltri ha ampliato il discorso al contesto politico: “L’antifascismo è un refrain, un tic di cui non ci libereremo mai. La sinistra non ha una politica e si aggrappa al fascismo perché manca di argomenti. Continuano a vedere fascisti ovunque, ma io non ne conosco nemmeno uno.”
La serie e il dibattito sul passato storico
M – Il Figlio del Secolo esplora la nascita del fascismo e le origini del regime di Mussolini, portando inevitabilmente alla ribalta questioni politiche e storiche delicate. L’interpretazione di Marinelli, definita impegnativa e dolorosa dall’attore stesso, ha aperto un dibattito più ampio sulla rappresentazione di figure storiche controverse e il peso morale degli interpreti.