Flavio Briatore: “Mio figlio non farà l’università: non ne vedo ragione. Sarò io a formarlo”

Flavio Briatore: “Mio figlio non farà l’università: non ne vedo ragione. Sarò io a formarlo”

L’imprenditore ha spiegato ad Oggi i suoi progetti per Nathan Falco, di 8 anni: “Non mi serve un laureato, ma uno che porti avanti quello che ho costruito”

Flavio Briatore ha deciso: suo figlio Nathan Falco non andrà all’università. L’imprenditore ha raccontato al settimanale Oggi i progetti per il futuro del figlio, che adesso ha 8 anni. “Falco sa che a 14 andrà in collegio in Svizzera a fare il liceo. Poi dopo il diploma verrà a lavorare con me”. Per Briatore Nathan Falco non ha bisogno dell’università, perché ripercorrerà le orme del padre nel mondo imprenditoriale. “Se volesse fare l’università? Non ne vedo la ragione: sarò io a formarlo”. È una questione di passioni, di motivazioni che ti spingono a fare quello che farai: “Se uno ha una vocazione deve essere libero di assecondarla”. Una questione di passione, certo. Ma ci vuole anche la mentalità per dirigere “l’impero”: “A me non serve un laureato, mi serve uno che porti avanti quello che ho costruito: se mi serve un commercialista o un avvocato lo chiamo e gli pago la parcella”. Nathan è ancora piccolo, ma Briatore lo sta preparando psicologicamente a quello che dovrà affrontare. “Sa che avrà una responsabilità anche lui. Io lo sto crescendo mostrandogli l’importanza di un buon team. Se lavori bene, vieni pagato molto bene, se non lo fai sei fuori. È meritocrazia e nulla di più…”. Il supporto della famiglia non manca, nonostante Briatore si sia separato dalla madre, la modella Elisabetta Gregoraci: “Siamo due bravi genitori, focalizzati entrambi su nostro figlio. Restiamo una famiglia e Falco cresce sereno e amato”.

Huffpost

Torna in alto