(di Cesare Lanza Corriere dello Sport Stadio) Gli opinionisti di calcio, order quasi tutti ex calciatori ed ex allenatori, sono molto morbidi – in diretta – quando si trovano a confronto con i protagonisti delle partite. Raramente affondano domande mirate al cuore dei problemi, mantengono un pizzico di coraggio in più solo se non si trovano a tu per tu con gli interessati. I motivi? Non saprei. Eccesso di fair play? Timidezza? Rapporti personali? Timore di creare un incidente? I più appuntiti sono Boban e Sacchi, ma anche loro – faccia a faccia con i colleghi calciatori o allenatori – non affondano i colpi. Anche per questo motivo i dibattiti post partita sono, purtroppo, banali e mielosi, inconcludenti.
Prendiamo un caso eclatante: la brutta prestazione della Roma (squadra a cui sono molto affezionato, lo ricordo a scanso di equivoci!) con il Sassuolo. Qualche tempo fa avevo espresso, in disaccordo verso esagerati entusiasmi, una serie di severe perplessità. Su De Sanctis, per l’età e il pessimo recupero dopo l’infortunio. Su De Rossi (mi auguro che non si lamenti con Giovannone…) troppo lontano dal rendimento di meravigliose stagioni, in cui era diventato un mio idolo. Su Destro, con evidenza sopravvalutato. Perfino su Pjanic, geniale ma molto lento. E su Garcia, responsabile di troppe bizzarre (in)decisioni.
La partita col Sassuolo, manco a farlo apposta, conferma queste perplessità, sotto gli occhi di tutti. De Sanctis? Il primo responsabile, con errori disastrosi. De Rossi? Distratto, la brutta copia del campionissimo che fu. Destro? Inesistente. Pjanic? Travolto dalla velocità dei giocatori di Di Francesco, ha colpi geniali, ma quando si accende l’agonismo puntualmente scompare. E così arriviamo a Garcia, che per dargli spazio aveva lasciato in panchina Najnggolan, e a certe sue incomprensibili scelte.
Mi sarei aspettato che gli opinionisti di Sky, Rai e Mediaset affondassero i denti nella polpa di questi argomenti, discutibili, ma certo preoccupanti. Macché! Per una volta Billy Costacurta, eterno bravo chierichetto, ha superato il buonismo di don Luca Marchegiani: grave errore, ha detto, addossare responsabilità a De Sanctis. E tutti, in coro, a reti unificate, convinti nel sostenere che sarebbe un errore ancor più grave sostituirlo contro il Manchester City. Che dire? Da fan romanista: speriamo bene…