“Era evidentemente una boutade. Non ho rivelato cose personali, dovrei chiedere scusa se avessi rivelato qualcosa di segreto o personale, ma è lui che ha messo la sua vita in piazza, ci ha pure scritto un libro ed io ho usato uno spunto retorico per ragionare su un argomento. E poi, lui mi ha detto ‘mi fai vomitare’ e dovrei chiedere scusa io?”. Replica così David Parenzo tramite l’Adnkronos a Paolo Brosio, dopo l’accesa lite che li ha visti protagonisti stamane a ‘L’Aria che tira’ sul tema vaccini e green pass. Un diverbio partito dai dubbi di Brosio sul vaccino e sull’efficacia del green pass, e sfociato in un animoso alterco che la conduttrice Myrta Merlino ha dovuto placare con fatica.
“Non l’ho attaccato sul piano personale, ho citato alcuni episodi della sua vita che lui stesso ha reso un fatto pubblico -rincara Parenzo- Mi sono chiesto con quale coerenza una persona che ha avuto un passato travagliato come ha avuto lui, senza pensare agli effetti futuri che la cocaina avrebbe potuto avere, ora si ponga una serie di dubbi sui vaccini. Ma vale anche per tante altre persone, non solo per Brosio”, spiega il giornalista. Che aggiunge: “E’ legittimo avere dei dubbi, ma fa un po’ sorridere che uno che ha fatto di tutto e di più nella sua vita poi abbia dei dubbi su una cosa dove ci sono degli organi terzi che certificano quello che stanno iniettando nei nostri corpi”.
Insomma, da parte di Parenzo nessun pentimento ma un auspicio: “Leggendo quei passi dell’intervista (rilasciata da Brosio a Il Mattino, ndr) ho voluto anche sdrammatizzare, sono cose pubbliche che lui ha messo nel suo libro. Un libro che ha avuto successo e che spero ritorni a vendere grazie a questa pubblicità, ne sarei felice”, conclude.
Adnkronos