Tanti ricordano il grande Fred Bongusto. Non solo Peppino Di Capri, ma tanti personaggi del mondo della poltica e della comunicazione. “Con grande commozione abbiamo appreso della scomparsa di Fred Bongusto, artista cui Senigallia è profondamente debitrice per aver veicolato a livello nazionale e internazionale l’immagine del suo principale simbolo, l’amatissima Rotonda a Mare, divenuta oggi emblema del turismo adriatico”. Lo ha dichiarato il sindaco della cittadina marchigiana, Maurizio Mangialardi, a proposito della scomparsa dell’artista molisano, morto la notte scorsa all’età di 84 anni. Fu Bongusto che, nel 1964, scrisse e musicò il suo primo successo assieme ad Aldo Valleroni, Pietro Faleni e Franco Migliacci. Il primo cittadino di Senigallia oggi lo ricorda come “musicista romantico e dotato di talento cristallino, un protagonista assoluto del panorama musicale italiano, stregando con le sue canzoni intere generazioni di giovani italiani”. “A noi resta forte e vivo il suo ricordo di una dolce sera di tredici anni fa”, ha spiegato Mangialardi, “quando accettando il nostro invito a prendere parte alle iniziative pensate per celebrare la riapertura della Rotonda si esibì su piazzale della Libertà, proprio di fronte alla sua musa ispiratrice, regalando alla città emozioni indescrivibili”. “Oggi è il momento della tristezza e del cordoglio”, ha concluso il sindaco, “ma sapremo quanto prima dimostrare riconoscenza nei confronti di questo nostro grande amico, onorando nella maniera più opportuna la sua memoria”. “Fred è stato innovativo per la sua capacità di parlare al cuore della gente attraverso un linguaggio semplice, quello che, poi, era anche una delle espressioni del suo essere umile e disponibile”: lo dice Gaetano Rizzo, giornalista di Acireale, per venticinque anni al fianco di Fred Bongusto come suo addetto stampa. “I suoi successi – ha spiegato Gaetano – hanno segnato un’epoca contraddistinguendolo come cantante confidenziale, titolare di uno stile inimitabile che lo ha reso celebre nel mondo. Non a caso, le sue canzoni sono state apprezzate ovunque e lui stesso ha lanciato un ponte con il Sud America, il Brasile in particolare, dove ancora oggi può contare su di un seguito rilevante”. “Una rotonda sul mare” è, probabilmente, il suo brano più celebre, ma Fred “va ricordato anche per molte altre canzoni che hanno fatto da sfondo a decine di migliaia di amori e per colonne sonore di film di successo, un ambito al quale l’artista era parecchio legato. Bongusto lascia un’eredità fatta non solo di testimonianze artistiche, ma anche di una straordinaria semplicità rara a vedersi nel contesto che l’ha visto protagonista. E anche per questa ragione, di una grandezza monumentale. Ci mancherà, e non poco”. Anche il sindaco di Campobasso, Roberto Gravina, ha voluto ricordarlo: “Campobasso ha saputo della morte di Fred Bongusto questa mattina, e un velo di tristezza e nostalgia in questo momento penso avvolga, oltre alla sua città, anche le generazioni che con la sua musica sono cresciute”. E ancora: “Partendo dal cuore della nostra città dove era nato, in via Marconi, negli anni trenta – ha aggiunto -, Fred Bongusto ha, con la sua musica, le sue parole e il suo sguardo, raccontato i sentimenti con la consapevolezza dello scorrere tempo e di quanto incida su ognuno di noi. Il suo stile inconfondibile e la sua originalità lo hanno reso riconoscibile artisticamente fuori dai confini nazionali, a dimostrazione che quello che raccontava e come lo raccontava era frutto di un sentire universale. Come ogni grande amore il legame tra Campobasso e Fred Bongusto ha attraversato i tempi, le chiacchiere e le gelosie. La sua città non lo dimenticherà”.