Facendo questo lavoro fece registrare uno dei suoi numerosi record: la caduta più alta fatta da una stunt woman: 32 metri. Aveva 72 anni
L’attrice statunitense Kitty O’Neil, leggendaria stunt woman della tv e del cinema a Hollywood, è morta in un ospedale di Eureka, in South Dakota, all’età di 72 anni in seguito alle complicazioni di una polmonite. Come stunt woman, ha lavorato negli anni ’70 in popolari serie televisive come Quincy, Baretta, La donna bionica, Wonder Woman (è stata la controfigura di Lynda Carter) e in film come Il bandito e la Madama, Airport 77 e The Blues Brothers. Proprio facendo questo lavoro fa registrare uno dei suoi numerosi record: la caduta più alta fatta da una stunt woman: 32 metri. Nel 1976 diventa la donna più veloce del mondo, raggiungendo in auto la strepitosa velocità di 994,575 km/h nel deserto di Alvord, in Oregon. Nella sua carriera, conclusasi nel 1982, ha detenuto ben 22 record di velocità su terra e su acqua. Nel 1979 la sua biografia è diventata il film dal titolo Silent Victory: The Kitty O’Neil Story. Nata in Texas da padre petroliere di origine irlandese e da madre indiana Cherokee, all’età quattro mesi Ketty O’Neill diventa sorda. Appassionata di sport, diviene una piccola campionessa nei tuffi dal trampolino da tre metri e dalla piattaforma, ma le sue aspirazioni olimpiche svaniscono quando le viene diagnosticata una meningite spinale che avrebbe potuto portarla alla paralisi. Negli anni successivi deve sottoporsi per ben due volte a delle cure anti-cancro. Nel 1970 incontra l’uomo che poi sposerà, Duffy Hambleton, ex vice presidente di banca, divenuto poi uno stuntman a Hollywood. Seguendo le orme del marito finisce anche lei per diventare una stuntwoman.
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