James, il fratello di Kate Middleton, ha sempre parlato con disarmante schiettezza dei demoni interiori che lo avrebbe perfino portato sull’orlo del suicidio. In concomitanza con il World Mental Health del prossimo 10 ottobre il magazine Hello ha voluto concentrare l’attenzione sul tema della salute mentale, citando un’intervista di James al Telegraph che risale al 2019. Una confessione coraggiosa in cui il fratello della duchessa di Cambridge ricorda i momenti più bui e l’aiuto di Pippa e Kate che, pur di tirarlo fuori dalla spirale di depressione in cui era caduto, sono state in terapia con lui.
La battaglia contro la depressione
Se James Middleton è riuscito a superare il dolore profondo causato dalla malattia e a trarne insegnamento è stato anche grazie alla terapia e al sostegno della famiglia. La vicinanza delle sorelle Kate e Pippa, in particolare, si è rivelata fondamentale per il ragazzo, che ammise: “È stata una cosa molto, molto grande”. Le sorelle accettarono di partecipare alle sedute di terapia ma, puntualizzò James, “non necessariamente allo stesso tempo, ma individualmente e qualche volta insieme. Era importante perché li aiutava a capire me e come funzionava la mia mente. L’unica cosa che potevano fare era venire ad alcune sessioni di terapia per iniziare a capire”. Il fratello di Kate Middleton non nascose gli enormi ostacoli che aveva dovuto affrontare nel suo lungo percorso verso la guarigione: “Nel mio rapporto c’era scritto che avevo pensieri suicidi, ma non ero una minaccia per me stesso”. James si espose in prima persona per dare conforto a quanti stavano fronteggiando le sue stesse vicissitudini, offrendo la sua esperienza diretta senza reticenze.
Ritrovare se stessi nella natura
Lo scorso maggio, in un post su Instagram, James Middleton è tornato sul tema della depressione, raccontando ulteriori particolari della sua lotta contro la malattia, senza paura di mostrarsi in tutta la sua fragilità: “Sono passati esattamente 1255 giorni da quando mi hanno diagnosticato la depressione clinica…Dieci giorni dopo la diagnosi sono scomparso senza dire a nessuno dove andavo. Ho caricato i cani in macchina e mi sono immerso nella natura…ho nuotato in un lago ghiacciato, ho fatto passeggiate sulle montagne innevate…Volevo…placare il caos che avevo nella mente”. Riferendosi alla foto pubblicata sul suo profilo, un selfie tra le nevi, spiegò: “Non dimenticherò mai quel momento. Non riuscivo a provare…gioia…solo un’ansia terribile. Allora ho gridato a squarciagola, ho pianto…”. Grazie al supporto di Pippa e di Kate Middleton James ha finalmente ritrovato la serenità e l’equilibrio che cercava da tempo. L’11 settembre 2021, in Provenza, si è sposato con l’analista finanziaria Alizée Thevenet, sua fidanzata dal 2020. La storia di James Middleton ne rievoca un’altra, altrettanto delicata, quella di Meghan Markle. Nell’intervista a Oprah la duchessa di Sussex sostenne di aver pensato al suicidio quando era al quinto mese della prima gravidanza, accusando la royal family, Kate compresa, di indifferenza. Eppure dal ricordo di James emerge una Kate empatica, attenta, disposta a mettersi in gioco pur di dare una mano. Possibile che con Meghan non abbia mostrato la stessa solidarietà e che, addirittura, sia stata di ghiaccio di fronte alla sua sofferenza? Dov’è la verità? Difficilmente queste domande non avranno mai una risposta. Del resto i rapporti tra le cognate non sarebbero mai stati idilliaci ma, forse, ciò è davvero sufficiente per definire la duchessa di Cambridge una donna fredda e sorda di fronte a una richiesta d’aiuto?
Francesca Rossi, ilgiornale.it