Il programma, anche se battuto da ‘Tu sí que vales’ di Maria De Filippi, ottiene un buon 17,41% di share. Il dato ha così portato il presentatore a scrivere un lungo post per i suoi spettatori: “Grazie per aver condiviso con noi questo grande viaggio nel mondo di Cleopatra”
Una puntata, quella di sabato sera, che per tema centrale ha scelto proprio lei, forse la figura femminile più celebrata dell’antichità, Cleopatra Filopatore, l’ultima regina del Regno tolemaico d’Egitto. Ulisse – Il piacere della scoperta, condotto da Alberto Angela su Rai1, non ha però fatto i conti con Tu sí que vales, il programma di Maria De Filippi su Canale 5, che è stato visto da 5.232.000 telespettatori, con uno share del 29,03%, battendo la puntata di Ulisse vista da 3.488.000 telespettatori, pari al 17,41% di share.
Nonostante questo, Angela ha voluto scrivere un lungo post sulla sua pagina Facebook per ringraziare i telespettatori che hanno scelto di seguirlo: “Carissimi”, ha esordito il presentatore, “vi ringrazio per aver condiviso con noi questo grande viaggio nel mondo di Cleopatra. È accaduta una cosa bellissima. Anche ieri sera siamo stati tantissimi, 3,487 milioni (17,4% di share) in linea con le previsioni interne e significativamente superiori a quelli che Rai1 abitualmente fa in questa collocazione (inutile ricordare che Ulisse non è un programma di intrattenimento ma di cultura, il sabato sera, sulla rete pubblica ammiraglia) in realtà i dati d’ascolto non descrivono un bellissimo fenomeno che si è verificato: sui social Ulisse ha superato tutti, è il programma più commentato della serata e della giornata con 93 mila interazioni, aumentando del 10% rispetto alla volta scorsa”.Angela ha così sottolineato come il suo programma abbia superato tutti, per engagement, sui social, risultando in assoluto il più commentato non solo della serata ma anche della giornata. “Questo fenomeno è meraviglioso perché significa che un programma culturale innesca commenti, approfondimenti e un interessamento alla cultura soprattutto tra i giovani, raggiungendo il suo scopo nella divulgazione”, ha continuato. “Inoltre, significa anche che porta molto pubblico giovane in televisione, invertendo una grave emorragia che dura da anni, e in particolare a quella pubblica e ammiraglia che è, a mio modo di vedere, la sua naturale collocazione. I giovani sono la nostra più grande risorsa e troppo spesso vengono dimenticati. Mi piace condividere con voi questi dati e questi risultati così carichi di energia per il nostro futuro”.
Repubblica