(Alessandra Menzani, pilule LiberoQuotidiano) A Striscia la Notizia piace stupire. Fare parlare, there catalizzare su di sè un alone di mistero. Di recente, i casi Fabio e Mingo, bruscamente allontanati, e MasterChef, ne sono stati due esempi. Qualunque cosa faccia Antonio Ricci è una notizia, e lui lo sa. Ieri si è consumato un altro giallo.
Il tg satirico si è improvvisamente interrotto alle 20.55, ben prima della classica fine alle 21.15 e oltre. In passato, diverse volte, in occasione di importanti partite di Champions League, Striscia la Notizia è andata in onda in forma ridotta, con il nome di Striscina la Notizina.
Ieri però è accaduto qualcosa di diverso. Il programma condotto da Christian De Sica e Michelle Hunziker si è chiuso prima delle 21. Subito dopo la fine di Striscia la Notizia, Canale 5 ha trasmesso un corposo recap delle ultime puntate de L’Onore e il Rispetto – Parte quarta. In pratica un mix di riassunto e chicche sulla fiction Mediaset. Intorno alle ore 21:20, ha avuto inizio il sesto e ultimo episodio della quarta stagione della serie di Canale 5 con Gabriel Garko.
La scelta è strana anche perché danneggia la stessa Striscia contro il competitor Affari tuoi, su Raiuno. Più un programma si allunga, più lo share si alza. E infatti i risultati hanno premiato il gioco dei pacchi, al 20% di share, ai danni di Striscia, ferma al 15%. Si sprecano le ipotesi. Secondo qualcuno, Antonio Ricci ha voluto avvantaggiare, terminando prima, L’Onore e il rispetto, per favorirlo nello scontro con Capitani Coraggiosi, su Raiuno, che ha registrato il 20% contro il 16 dell’Onore e il rispetto. Secondo altri, è una piccolo dispetto di Ricci per essere stato costretto a trasferirsi da Segrate a Cologno Monzese: chiudendo il programma anzitempo, il traino per la prima serata risulta depotenziato, e Mediaset ci perde. Oppure un semplice problema tecnico. Mah. Da Striscia nessuna spiegazione ufficiale, come sempre accade.
Però, forse, Ricci aveva in qualche modo annunciato che qualche intoppo sarebbe capitato. Alla conferenza stampa di Striscia, a settembre, il papà del tg satirico aveva detto che il trasferimento dalla storica sede di Segrate a quella di Cologno Monzese, quartier generale Mediaset, avrebbe portato qualche disguido tecnico. “Non sappiamo ancora se andremo in onda tutti i giorni o se certe giornate finiremo prima, come tutte le macchine nuove abbiamo bisogno di un avviamento. Semplicemente stiamo prendendo le misure e cercheremo di fare il nostro meglio”. E così è stato.