Tiziano Ferro sui figli: non gli farò il passaporto italiano perché esclude mio marito

Tiziano Ferro sui figli: non gli farò il passaporto italiano perché esclude mio marito

“Avrebbero solo svantaggi”, ha dichiarato l’artista di Latina, che intanto si prepara a lanciare un nuovo singolo, La vita splendida, scritto con Brunori Sas e Dimartino

Tiziano Ferro sta per tornare. Da domani, venerdì 9 settembre, il suo nuovo singolo La vita splendida sarà disponibile in tutti gli store digitali e per la programmazione radiofonica. Un brano che anticipa un nuovo album, Il mondo è nostro, in uscita l’11 novembre. L’artista ne ha parlato in una lunga intervista su Rolling Stone, in cui ha voluto aprirsi anche sui suoi due figli, Margherita e Andres, e di come non abbia intenzione, per il momento, di fargli il passaporto italiano.

TIZIANO FERRO, I FIGLI E I DIRITTI IN ITALIA

Tiziano Ferro e il marito Victor Allen hanno due figli, Margherita e Andres. Ai due bambini, per ora, il cantautore ha deciso di non fare il passaporto italiano. “Oggi, se voglio far entrare i miei figli in Italia, so che avrebbero diritto a metà del presidio genitoriale, anche se ci sono due persone che possono prendersi cura di loro” ha spiegato a Rolling Stone. “Se stanno male, solo io posso andare al pronto soccorso perché Victor non risulta sul passaporto, il che è una cosa aberrante”. Ferro ha continuato spiegando che i suoi diritti non tolgono nulla a quelli degli altri. “Quando poi questa cosa prende una faccia, che è quella dei tuoi bimbi, è allora che ti ferisce”. Il passaporto italiano, per adesso, può attendere. “Forse lo farò più avanti, o lo faranno loro. Tanto a farli entrare col passaporto italiano avrebbero solo svantaggi, mentre da americani son tranquillo, so che se vengo in tour Victor può prendersi cura di loro… È una cosa che può sembrare stupida, e invece mi fa soffrire da morire”.

TIZIANO FERRO, IL NUOVO SINGOLO

Nel corso dell’intervista, Tiziano Ferro ha parlato della genesi del suo nuovo singolo, La vita splendida. “È un aggettivo quasi obbligatorio. La canzone termina dicendo: io la voglio cantare questa vita, anche quando l’orchestra scompare”. Un disco brutalmente sincero, lo descrive l’artista. Un brano scritto insieme a Brunori Sas e Dimartino. “Ci siamo messi lì a scrivere una canzone come avrebbe fatto negli anni ’70, che so, Fossati. Io non conoscevo Dario (Brunori, vero nome di Brunori Sas), cioè lo conoscevo come artista, ma non ci eravamo mai incontrati” ha spiegato Ferro, precisando di essersi poi innamorato del suo disco, Cip. Allora ha deciso di seguirlo su Instagram e poi di scrivergli un messaggio: “Se non collaboriamo almeno una volta, giuro che ti meno”. La risposta è arrivata subito: “Facciamolo”. Mentre Ferro e Brunori iniziavano a scrivere la canzone, l’artista di Latina ha scoperto che sarebbe diventato padre per la prima volta, e tempo due settimane anche Dario ha scoperto che aspettava un figlio. Per entrambi, due bambine. La canzone rappresenta il dialogo con un’amica, un dialogo concreto, reale, con questa donna che per me sono tre, quattro amiche tutte insieme”. “C’è quest’amica che non s’è sposata – spiega Tiziano Ferro nell’intervista – non ha figli, si preoccupa delle prime rughe, e sente che il mondo la guarda, tutti le vogliono trovare un fidanzato o una fidanzata… È una sorta di autoanalisi, io le dico non vergognarti di ballare, di metterti il vestito che ti piace”. La canzone anticiperà l’album, Il mondo è nostro, in uscita l’11 novembre.

TIZIANO FERRO, IL TOUR

E dopo l’album, un nuovo tour dal 7 giugno 2023.  “Non canto dal vivo dal 2017 – spiega Ferro a Rolling Stone – tornerò a farlo dopo sei anni”. Per questo motivo “a volte mi dico: sarò in grado di fare un concerto adesso? Mi ricorderò come si fa? Non lo so, di sicuro avrò bisogno di calmanti da cavallo”. Di certo non manca l’entusiasmo dei suoi fan, che lo aspettano. “Oggi mi ritrovo con 330mila biglietti già venduti quando manca ancora un anno: quella è la cosa che mi dà una forza pazzesca”.

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