Cameron Diaz si è confidata con Gwyneth Paltrow, nel corso di un’intervista trasmessa su YouTube. L’attrice ha spiegato perché ha deciso di ritirarsi. Avvertiva il bisogno di riappropriarsi della sua vita e di prendersi cura di se stessa. Quindi ha aggiunto: “Gli attori sono come bambini. Tutti fanno delle cose per te. Non mi sono mai sentita veramente a mio agio con questo. Ho dovuto ritirarmi anche per diventare di nuovo autosufficiente”.
Cameron Diaz si è confidata con Gwyneth Paltrow, nel corso di un’intervista trasmessa su YouTube. Pur avendo solo 47 anni, l’attrice ha deciso di ritirarsi. Il suo ultimo film risale al 2014, quando recitò nella pellicola Annie – La felicità è contagiosa di Will Gluck. Nel 2018, l’amica Selma Blair ha fatto sapere: “Cameron è costantemente sommersa da sceneggiature, ma non le interessano. È felice, innamorata e vuole sfruttare al massimo la sua libertà e il suo tempo libero. Le piace fare la casalinga”.
Poi è arrivata la conferma della stessa Diaz che n queste ore è tornata a parlarne: “In questo momento non ho intenzione di fare altri film”.
Cameron Diaz è felicemente sposata con il musicista Benji Madden. A gennaio di quest’anno, tramite madre surrogata, i due sono diventati genitori della piccola Raddix. L’attrice è felicissima nel suo ruolo di moglie e madre e non è affatto pentita di essersi ritirata: “Sono in pace, perché finalmente mi sto prendendo cura di me stessa”. Quindi ha ricordato quanto fosse faticosa la vita sul set:
“Quando fai un film sei di loro proprietà. Lavori 12 ore al giorno, per mesi. Non hai tempo per nient’altro. Mi sono resa conto di aver ceduto parti della mia vita a queste persone. Ho dovuto riprendermele e ritornare a essere responsabile della mia vita”.
Infine, Cameron Diaz ha spiegato che gli attori tendono a essere trattati come dei bambini. C’è sempre qualcuno che si occupa di loro e di ciò che li riguarda. Quando ha smesso di lavorare ha dovuto riapprendere come prendersi carico dei suoi interessi:
“Gli attori sono come bambini. Tutti fanno delle cose per te. Non mi sono mai sentita veramente a mio agio con questo. Ho dovuto ritirarmi anche per diventare di nuovo autosufficiente. Avevo bisogno di sapere di essere in grado di prendermi cura di me, di essere adulta, di prendermi delle responsabilità e mettere tutti i pezzi della mia vita insieme, ma nel modo deciso da me e non da altri. Mi sono chiesta: ‘Come voglio che vada la mia vita? Dove voglio andare? E io ne sono stata l’architetto”.
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