Il 2020 di Camerino doveva essere l’ultimo anno della ‘zona rossa’, a 4 anni dal sisma. Sarà, invece, l’anno del ‘Covid-19’ e di una nuova post crisi, una ripartenza che passa anche attraverso un nuovo progetto turistico-culturale, che è nelle corde del comune maceratese, chiuso a sud dai Sibillini e a nord dal Monte San Vicino, famoso per la sua università, che ha origine nel Medioevo. A sostegno del progetto è stata chiamata Simonetta Gianfelici, attrice e modella, icona di stile e di bellezza, che con Camerino ha un rapporto speciale e datato: nel 2008 vestì i panni della camerte duchessa Giulia Da Varano, nella 27esima edizione della ‘Corsa alla spada e palio’, con Cesare Bocci nei panni del duca di Camerino. New York, Londra e Parigi sono solo alcune delle passerelle del fashion che nelle quali ha lavorato; e poi il cinema, con Robert Altman e Jon Jost, e il teatro; e recitato in reading teatrali come “Biografia della fame” di Amelie Nothomb. In Francia le è stata conferita l’alta onorificenza di Chevalier de l’Ordre des Art et des Lettres. Negli anni, Simonetta Gianfelici si è affermata anche come talent scout e fashion consultant, ma soprattutto ha scelto la strada dell’impegno nel sociale, sostenendo in varie occasioni il movimento ‘V-Day’ in favore di associazioni e programmi che assistono le donne vittime di violenza domestica. “Siamo contentissimi di poter avere per Camerino una testimonial d’eccezione come lei – ha spiegato Gioanna Sartori, assessore comunale a turismo e cultura -: è una persona che ha una grandissima sensibilità e uno straordinario attaccamento ai nostri questi territori”. È bastato solo un incontro per trovarsi d’accordo sul progetto e “sul messaggio che Camerino vuole lanciare a livello internazionale”. Gianfelici sarà in città nei prossimi giorni, ma le idee sono chiare: “Non ci può essere miglior testimonial di un personaggio come lei – ha concluso Sartori -: ha girato il mondo, ma sceglie i sapori, i profumi e i paesaggi del territorio camerte”.