Sua Maestà tornerà a parlare alla Nazione nello stesso giorno, e alla stessa ora (le 21 di Londra), in cui il padre Giorgio VI annunciò alla radio la fine della Seconda guerra mondiale. Per dare un messaggio di speranza al tempo in cui il nemico da combattere è la pandemia
L’8 maggio del 1945 fu proclamata la fine della Seconda guerra mondiale. A distanza di settantacinque anni, la regina Elisabetta II, in quarantena nel castello di Windsor col principe Filippo, in questa storica giornata torna a parlare alla Nazione. I discorsi della sovrana teletrasmessi ai sudditi si contano sulle dita di una mano. Ma a poche settimane dagli ultimi due, in cui ha incoraggiato i sudditi durante la pandemia da coronavirus, Elisabetta è voluta tornare con un nuovo messaggio. Lo pronuncerà alle 21 (ora di Londra).
Stessa ora in cui, settacinque anni fa, suo padre Giorgio VI annunciò alla radio la fine del conflitto iniziato nel 1939.
Preregistrato nel castello di Windsor, il nuovo, attesissimo, messaggio di Sua Maestà si ispira alla storia al fine di offrire una speranza per il futuro. Elisabetta ricorderà l’importanza del V-E day, quando milioni di persone si riversarono nelle strade davanti Buckingham Palace per festeggiare la fine delle ostilità. Anche la futura regina, all’epoca diciottenne, e la sorella Margaret quella notte si unirono in incognito alla folla in tripudio. The Queen ha definito quella notte «una delle più memorabili della mia vita».
Questo V-E day, invece, coincide con una nuova guerra: quella contro il coronavirus. E la sovrana, nel suo nuovo discorso, tornerà a lodare il personale sanitario nazionale impegnato in prima linea nella battaglia contro la pandemia. Anche Carlo d’Inghilterra darà il suo contributo: isolato assieme a Camilla nella sua residenza scozzese a Birkhall, il principe leggerà un estratto del diario del nonno Giorgio VI, il quale descrisse in dettaglio gli eventi di quella storica giornata, inclusa l’uscita della famiglia reale sul balcone di Buckingham Palace.
«Potremmo avere ancora molto da sopportare, ma torneranno giorni migliori: saremo di nuovo con i nostri amici, saremo di nuovo con le nostre famiglie. Insieme vinceremo», aveva detto la regina, lo scorso 5 aprile, nel suo primo, storico messaggio in piena pandemia. Un discorso simile a quello pronunciato dal padre Giorgio VI in occasione dell’entrata in guerra dei britannici, quando il sovrano avvertì la nazione di aspettarsi tempi oscuri, offrendo però la speranza di uscire vittoriosi. Oggi Elisabetta II torna a parlare. Alla stessa ora in cui il padre annunciò la fine della guerra. Una scelta affatto casuale: Sua Maestà, ispirandosi alla storia, vuole offrire ai sudditi una speranza per il futuro. La pandemia, così come la guerra, finirà. E «torneranno giorni migliori».
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