(Tiziano Rapanà) Sono lontani i trionfi del primo periodo diretto da Salvatore Samperi. E per carità, il periodo televisivo era anche completamente diverso dal marasma attuale. Un marasma che non consente più di realizzare grandissimi risultati. Tuttavia quel successo “antico” non era legato soltanto all’aspetto auditel, bensì alla notevole componente creativa adornata da meravigliose personalità attoriali, come Giancarlo Giannini e Virna Lisi. Quest’ultima parte non ha la forza narrativa ed estetica – tendente al melò classico italico – di quel fortunato primordio, che a mio avviso resterà negli annali della fiction nostrana. Purtroppo ciò che resta de L’onore e il rispetto è un intreccio sbiadito poco convincente, che è tenuto in piedi da un cast non forte come nelle stagioni precedenti. Comunque, nonostante tutto, riesce seppure a fatica ad assolvere il compito di costruire un intrattenimento svagante e ricreativo.
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