Lucidità e follia, poesia, amore, ironia e sensibilità si intrecciano nel racconto di Alda Merini, la ‘poetessa dei Navigli’, protagonista del film “Folle d’amore”, in onda il 14 marzo su Rai 1 con la regia di Roberto Faenza. Il film tv narra la vita di una delle figure di spicco del Novecento, dalla lotta contro il disagio psichico e l’internamento in manicomio fino alla celebrità.
Interpretata nelle varie fasi della vita da Laura Morante, Rosa Diletta Rossi e Sofia D’Elia, Alda Merini è stata una figura insolita nel mondo della poesia, trasformandosi in una sorta di pop star in tarda età, un destino inusuale per un poeta.
Il film racconta la storia di Alda, dalle sue esperienze giovanili segnate da una sensibilità acuta e dalla passione per la poesia, fino alla sua affermazione nel mondo letterario, passando per il tormento e il dolore dell’internamento psichiatrico. Il sostegno del dottor Enzo Gabrici, lo psichiatra che l’ha curata, la spinge a ritornare alla sua vocazione poetica, affermandosi come una delle figure più influenti della cultura italiana.
Il racconto si snoda tra Milano, sui Navigli, e Ripa di Porta Ticinese, dove Alda conduce una vita intensa e senza compromessi, circondata da un pubblico eterogeneo attratto dalla sua straordinaria personalità e dalle sue poesie cariche di emozioni e sofferenza.
Il film offre uno sguardo approfondito sulla vita di Alda Merini e sul suo contributo alla cultura italiana, riflettendo sulle sfide affrontate dalle donne nel corso della storia e sull’importanza di combattere la violenza di genere. Le poesie di Alda Merini, tra cui “A tutte le donne”, risuonano ancora oggi come testimonianza del desiderio di libertà e dignità per tutti.