L’étoile Jacopo Tissi lascia il Bolshoi di Mosca

L’étoile Jacopo Tissi lascia il Bolshoi di Mosca

L’artista era stato nominato primo ballerino del teatro russo a dicembre. “Sono scioccato da questa situazione”, ha scritto su Instagram, “Sarò sempre contro ogni tipo di violenza”. Franceschini: “Scelta nobile e coraggiosa”

Era stato nominato primo ballerino pochi mesi fa, a dicembre. Ora Jacopo Tissi lascia il teatro Bolshoi di Mosca, a causa dell’aggressione militare voluta da Putin contro l’Ucraina. Si tratta della seconda defezione nel giro di poche ore per il Bolshoi, dopo le dimissioni del direttore del teatro Tugan Sokhiev, anche lui in segno di protesta contro l’invasione dell’Ucraina. “Sono scioccato da questa situazione che ci ha colpito da un giorno all’altro e, onestamente, per il momento, mi ritrovo impossibilitato a continuare la mia carriera a Mosca”, ha scritto su Instagram l’etoile, aggiungendo che “nessuna guerra può essere giustificata”. 

“TRISTE LASCIARE INSEGNANTI, COLLEGHI E AMICI”

“Non riesco a descrivere quanto sia stato triste per me lasciare i miei insegnanti, i miei colleghi e amici; persone speciali che mi hanno fatto crescere come artista e come persona a cui sono e sarà sempre grato”, ha aggiunto il ballerino nato a Landriano, nel Pavese 27 anni fa e diplomato all’Accademia della

“EMPATIA VERSO TUTTE LE PERSONE CHE SOFFRONO”

“Come essere umano provo empatia verso tutte le persone e le loro famiglie che stanno soffrendo. Nessuna guerra può essere giustificata. Mai. E io sarò sempre contro ogni tipo di violenza”, ha scritto aggiungendo che “non possiamo lasciare che l’odio si diffonda, anzi, il nostro mondo dovrebbe essere pieno di armonia, pace, comprensione e rispetto. Spero davvero e prego che tutte le guerre e sofferenze cessino al più presto”. 

FRANCESCHINI: “UN GRANDE ARTISTA MA ANCHE UN GRANDE ITALIANO”

Quella di Jacopo Tissi è “una scelta nobile e coraggiosa”, ha commentato il ministro della Cultura, Dario Franceschini. “Tissi, orgoglio italiano della danza nel mondo, con questo gesto dimostra di essere non solo un grande artista ma anche una grande persona e un grande italiano”,  ha concluso il ministro.

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