“Mi scuso, c’è stato un problema di sforamenti, di tempi. È colpa mia. Mi scuso con i Pooh. Quell’omaggio l’avevo voluto perché Stefano D’Orazio era un amico, quindi io sono il primo ad essere dispiaciuto”. Amadeus si è scusato con i Pooh, che avevamo vibratamente protestato, per l’omaggio saltato nella finale di Sanremo 2021 al batterista storico e autore di tanti successi dei Pooh, Stefano D’Orazio, scomparso lo scorso novembre. “Chiedo scusa per la proclamazione dopo le 2, non è stata pensata per mancare di rispetto a voi, e qualora voi abbiate percepito questo come una mancanza di rispetto, io vi chiedo scusa”, ha detti Amadeus rivolgendosi alla stampa. “E’ stata così, l’anno prossimo arriverà qualcuno che la darà un’ora prima e farà meglio. La stesso rispetto e la stessa onestà la dovete avere voi. La stessa onestà nei confronti del pubblico a casa la chiedo a voi nel dire che questo è uno dei Sanremo più forti nella storia del festival, anche in termini di ascolti”, ha aggiunto mettendo i puntini sulle ‘i’ nel corso della conferenza stampa finale del festival. Alle lamentele dei giornalisti per l’orario della proclamazione, che non ha permesso a molte testate cartacee di mettere in pagina il nome dei vincitori, il direttore artistico ha replicato chiedendo scusa ma ha anche sottolineato alcuni titoli di giornale, in cui si è parlato di Sanremo come un ‘flop’.
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