John Williams, 90 anni tra musica e cinema: le sue colonne sonore indimenticabili

John Williams, 90 anni tra musica e cinema: le sue colonne sonore indimenticabili

Direttore d’orchestra e compositore, ha realizzato le musiche di decine di grandi film, da Star Wars a Indiana Jones, da E.T. a Schindler’s List. Ha vinto 5 premi Oscar e ha collezionato 52 nomination (solo Walt Disney ha fatto meglio nella storia dell’Academy). Ecco tutte le tappe di una straordinaria carriera

Le colonne sonore di John Williams hanno ridefinito il concetto stesso della musica all’interno del cinema. Il compositore e direttore d’orchestra compie 90 anni: nato a Long Island l’8 febbraio 1932, ha creato alcuni dei temi musicali più memorabili di Hollywood aggiudicandosi 5 premi Oscar in carriera, su 52 nomination. Dai sodalizi con George Lucas e Steven Spielberg, alle curiosità sui suoi lavori più celebri. Ecco cosa c’è da sapere su questo genio della musica prestato all’immaginario cinematografico. 

GLI ESORDI

John Towner Williams è nato a Floral Park (New York) in una famiglia in cui ha respirato musica sin da bambino: il papà era infatti un trombettista e percussionista jazz. All’età di 7 anni inizia a suonare numerosi strumenti dimostrando da subito un talento precoce. Studia pianoforte alla prestigiosa Juilliard School a nella seconda metà degli anni Cinquanta comincia a lavorare in ambito jazz. Avvia una carriera da compositore per la tv che gli fa vincere agli esordi due Emmy Award. Si trasferisce quindi a Los Angeles e a 24 anni entra nello staff di arrangiatori della 20th Century Fox. Debutta anche come compositore di musica per il cinema e nel 1968 ottiene la sua prima candidatura agli Oscar per la colonna sonora del film La valle delle bambole. Nel 1972, a 40 anni, ottiene la sua prima statuetta (alla quarta candidatura) per le musiche de Il violinista sul tetto, film di Norman Jewison.

IL SUCCESSO PLANETARIO

I suoi lavori in film come L’avventura del PoseidonTerremoto e L’inferno di cristalloattirano anche l’attenzione del giovane regista Steven Spielberg che gli affida la colonna sonora del suo primo lungometraggio per il cinema: Sugarland Express. È l’inizio di una grande amicizia e di una collaborazione artistica quasi ininterrotta che dura ancora oggi. Nel 1976 Williams vince il suo secondo Oscar, con le musiche de Lo squalodi Spielberg. La colonna sonora è stata posizionata al sesto posto nella classifica AFI’s 100 Years of Film Scores. L’indimenticabile tema principale è un classico capace come pochi di ricreare la sensazione di suspense. Secondo il regista, senza la colonna sonora di Williams il film non avrebbe avuto nemmeno la metà del successo che ha ottenuto.

WILLIAMS E GUERRE STELLARI

Il terzo Oscar per Williams arriva appena tre anni dopo, grazie a Guerre stellari (Star Wars), poi rinominato Star Wars: Episodio IV – Una nuova speranza. Era stato Spielberg a consigliare al suo amico George Lucas di affidare a Williams le musiche del primo film della sua nuova saga. Il regista voleva una partitura operistica e Williams con la London Symphony Orchestra registrò 16 tracce, tra cui il tema A New Hope, che accompagna i titoli in apertura, ritenuto uno dei leitmotiv più famosi di sempre. La colonna sonora è al primo posto nella classifica dedicata dell’American Film Institute. Il compositore ha ovviamente creato le musiche anche di tutti i successivi film della saga fino ad oggi. Nel 2019 ha composto anche una colonna sonora per il parco a tema di Star Wars chiamato Galaxy’s Edge che gli è valso un Grammy Award.

GLI ANNI OTTANTA

Sul finire degli anni ’70 Williams realizza altri capolavori. Impossibile non citare Incontri ravvicinati del terzo tipo, uno dei rari casi in cui la musica è stata composta prima della realizzazione del film, con il famoso inciso di cinque note che fa da ponte tra terrestri e alieni, oppure Superman, con il tema musicale in 3 note che sembravano scandire la parola Su-per-man e che fecero vincere un Grammy al compositore. A inizio anni ’80 ecco I predatori dell’arca perduta (altro tema immortale) e i successivi capitoli della saga di Indiana Jones. Nel 1983 arriva il quarto Oscar per Williams grazie alla colonna sonora di E.T. l’extra-terrestre. Si tratta di un poema sinfonico, con un uso di temi ascendenti e discendenti ricco di citazioni wagneriane. L’ultima traccia, di circa 15 minuti, è stata composta in sinergia con Spielberg. Accompagna il finale del film con una precisione maniacale, inquadratura per inquadratura. Nel 2022, per il ventennale del film, Williams ha stabilito un primato: durante la proiezione del film rimasterizzato e restaurato ha condotto un’orchestra dal vivo, suonando l’intera colonna sonora in sincrono col film.

DA SCHINDLER’S LIST A HARRY POTTER

Williams non ha mai disdegnato di lavorare in film più leggeri, come in Mamma ho perso l’aereo e il successivo Mamma, ho riperso l’aereo. La collaborazione con Spielberg ha portato a nuove vette con le roboanti partiture per Jurassic Park e quelle drammatiche per Schindler’s List, che nel 1994 lo porteranno al suo quinto premio Oscar (oltre al Grammy). Indimenticabile e straziante il tema principale per violino e orchestra. Sul finire degli anni ’90 da ricordare anche la colonna sonora per Salvate il soldato Ryan mentre tra il 2001 e il 2004 ha realizzato le musiche per i primi tre film della saga di Harry Potter

GLI ULTIMI ANNI

Negli ultimi anni, anche a causa dell’età, Williams ha diminuito le sue composizioni. Ha continuato a lavorare con Spielberg (da Munich a Lincoln) e per i film della saga di Star Wars. Proprio con Star Wars: L’ascesa di Skywalker, nel 2020 ha ricevuto la sua ultima candidatura agli Oscar, la 52esima in carriera, di cui 47 per le colonne sonore e 5 per la miglior canzone. Un record che lo rende la seconda persona dopo Walt Disney (che ne ha avute 59) per numero di candidature dell’Academy. Tra i compositori però Alfred Newman ha vinto più statuette (9 contro 5). Williams in carriera ha vinto anche 25 Grammy, 4 Golden Globe, 3 Emmy e 7 Bafta. Nel 2020 ha diretto i Wiener Philharmoniker e nel 2021 i Berliner Philharmoniker. I concerti sono stati registrati dando vita a un album (John Williams: the Berlin Concert) pubblicato il 4 febbraio 2022, pochi giorni prima del 90esimo compleanno del compositore. Il disco si apre con con la Olympic Fanfare and Theme, scritta per le Olimpiadi di Los Angeles del 1984 e prosegue poi con alcuni dei suoi capolavori scritti per il cinema.

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