Dei dodici minuti censurati di Fight Club censurati in Cina, undici sono stati restaurati dopo il caso internazionale
E alla fine la Cina ha fatto marcia indietro. In seguito allo scalpore internazionale che ha creato la censura del finale di Fight Club, quando il film di David Fincher è stato trasmesso in streaming, la versione originale è stata restituita agli utenti.
Fight Club: quando il parere del pubblico conta
Fa pensare che, per una volta, la cosiddetta “cancel culture” (in questo caso da intendersi in senso letterale) sia stata sconfitta a furor di popolo. Come vi avevamo raccontato in questo articolo, il taglio riguardava essenzialmente il finale del film, che terminava prima delle esplosioni ed era reso più “positivo” e consolatorio da un cartello che raccontava la sconfitta dei cattivi rivoluzionari terroristi e il trionfo delle autorità, suggerendo anche un altro finale per il personaggio di Tyler Durden (Brad Pitt).
Gli undici minuti in questione sono stati reinseriti nel film, anche se resta fuori circa un minuto di una scena di sesso con nudità tra Brad Pitt ed Helena Bonham Carter.
Nella versione originale (SPOILER se non l’avete vista) Tyler Durden, alter ego del Narratore (Edward Norton) veniva ucciso da lui, mentre Maria Singer (il personaggio di Helena Bonham Carter) veniva condotta nell’edificio dove Norton si nascondeva, e mano nella mano con lui da un’enorme finestra osservava il crollo degli edifici in città, segno dell’inizio del distruttivo Progetto Mayhem. Stranamente, nello scandalo generale, Chuck Palahniuk, autore del romanzo da cui è stato tratto il film, non si era scomposto più di tanto, visto che il libro terminava con le bombe che non esplodevano e col Narratore ricoverato in un ospedale psichiatrico dopo un tentativo di suicidio non riuscito.
comingsoon.it