Giovanni Allevi presenta a Oggi è un altro giorno il suo ultimo libro, Le regole del pianoforte, un’opera con la quale insegna ad affrontare le paure e i propri limiti attraverso l’uso del pianoforte. A Serena Bortone specifica proprio il concetto di “superare” e non di “ farle passare” perché alcune cose restano sempre nell’anima delle persone.
Giovanni confessa di avere dei piccoli rituali per far passare la sua ansia: «Poco prima di cominciate un concerto io dico sempre ‘tutto l’amore del mondo sulle mie dita’, perché questo è il senso, suonare il pianoforte è un gesto di amore». Poi continua: «L’ansia è anche la paura del giudizio e noi dobbiamo tornare alla spinta interiore che ci ha portato a fare quello che facciamo. Ma io penso che le persone ansiose sono quelle che non si arrendono, quindi evviva l’ansia».
Serena gli chiede poi cosa il piano riesca a far emergere di lui, anche lati più oscuri se ci sono, e Gianni spiega che ha scoperto che con il piano è emersa la sua aggressività. «Io sono una persona tranquilla, ma a volte la musica riesce a far emergere dei draghi. Ad esempio, quando ero adolescente dei ragazzi per strada iniziarono a darmi delle botte, ma questa scena, che è un’ingiustizia, attraverso la musica ha trovato il senso, perché si è trasformata in melodia».
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