Gf Vip. Giulia De Lellis si racconta in una bella intervista

Gf Vip. Giulia De Lellis si racconta in una bella intervista

La finalista del Gieffe: “Ora mi piacerebbe lavorare in televisione”

Era la vincitrice annunciata, Giulia De Lellis. Lei e la sua armata di fans, soprannominata «Le bimbe di Giulia» (come da pagina Instagram), sono state l’incubo dei finalisti del Grande Fratello Vip.

Lei e le sue lotte con la grammatica, le sue polemiche con Alfonso Signorini. Ma anche, lei e i suoi due milioni e mezzo di followers sui social. 21 anni, due anni fa raggiunge la popolarità grazie a Uomini e Donne, come corteggiatrice di Andrea Damante, suo attuale fidanzato. Oggi ha un canale YouTube dove dispensa consigli di make up e lancia tendenze.

Come sta vivendo i suoi primi giorni fuori dalla Casa?

«Con un senso di liberazione, direi. Ma anche di conforto, perché ho rivisto la mia famiglia, il mio fidanzato, mia nipote a cui sono molto legata».

Cosa pensa della vittoria di Daniele Bossari?

«Arrivati a quel punto la meritavamo un po’ tutti. Sono contenta abbia vinto Daniele, ma naturalmente tifavo per altri. Mi riferisco a Ivana, che ha fatto sacrifici fin da giovanissima e merita una bella carriera».

Non ha mai nascosto la sua incompatibilità con Bossari…

«Differenze caratteriali, modi di pensare e di vivere diversi. Ma è una persona molto intelligente».

Lei vuole fare tv, non ne hai mai fatto mistero.

«Spero che ora mi arrivi qualche opportunità, per fare un percorso e maturare. Mi piacerebbe fare la conduttrice, un passo per volta».

Ha un ideale a cui aspira?

«Alessia Marcuzzi ha un bel modo di fare, naturale. E mi piace come gestisce i social».

Sul web, c’è chi la critica. Chi la taccia di ignoranza..

«Lo ammetto, sulla mia cultura c’è parecchio da lavorare, ho preso altre strade, ma non me ne pento. A 21 anni si fa sempre in tempo a rimediare. Sono diplomata all’istituto d’arte. Sarò un po’ ignorante, ma di certo non sono una stupida».

Le critiche non la feriscono…

«Non mi toccano. So chi sono e quello che voglio».

Lorenza Sebastiani, Il Giornale.it

 

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