I Coma Cose ripartono da zero: “Finalmente liberi di essere noi stessi”

I Coma Cose ripartono da zero: “Finalmente liberi di essere noi stessi”

Fuori il nuovo album di Fausto Lama e Francesca Mesiano

Dopo un periodo di pausa, tornano i Coma Cose con “Un meraviglioso modo di salvarsi”, nuovo atteso album del duo composto da Fausto Lama e California.

Un album che racconta l’evoluzione artistica e personale della coppia, presentando una fotografia della loro musica oggi. “Questo è un disco molto più libero, dove non ci siamo censurati come facciamo sempre – dice Fausto -. In genere buttiamo via molto materiale perché cerchiamo di essere sempre in linea con quello che ‘dobbiamo essere’. Ma in realtà cosa siamo? Qui ci sono brani che negli altri dischi avremmo tenuto fuori”.

Un disco intenso e intimo in cui il duo riflette su come vivere i rapporti, soprattutto quelli di coppia, in una società egocentrica che dà difficilmente modo di relazionarsi con le differenze dell’altro. Ma soprattutto un disco in cui i Coma Cose si sono in qualche modo ritrovati dopo aver rischiato di perdere la bussola o, per citare Battiato, il loro centro di gravità permanente. “Questo disco pone una domanda. Da cosa dobbiamo salvarci? Da tante cose – spiega Fausto -. Intanto da noi stessi e da quello che ci circondava arrivati a un momento della carriera che ci ha fatto un po’ perdere la bussola. Quando arrivi a Sanremo succedono delle cose. Arrivi a un altro tipo di pubblico, di giornalismo e contesti. In questo progetto c’è uno spirito naif che aleggia sempre, non ci prendiamo mai sul serio fino in fondo. Vogliamo mantenere un aspetto anche goliardico”.

IL SUCCESSO A SANREMO – Nel 2021, sul palco dell’Ariston i Coma Cose hanno presentato “Fiamme negli occhi” (disco d’oro in tre settimane), attirando l’attenzione di chi ancora non li aveva conosciuti con il loro fulminante esordio “Hyper Aura”. “Sanremo per noi è stata una bella deviazione del nostro percorso, ma non siamo diversi da prima. Essere liberi ed essere noi stessi è la più grande promessa che ci si possa fare”, aveano però puntualizzato dopo l’esperienza sanremese che era culminata con l’uscita dell’album “Nostralgia”: “Questo titolo racchiude il concept del disco, parla della nostra nostalgia, racconta le nostre vite prima che ci conoscessimo, la vita che poi ci è stata negata in quest’ultimo anno”.

L’ISOLAMENTO DAI SOCIAL – E proprio per riprendersi quella vita, questo nuovo album è nato isolandosi dal mondo dei social per riappropriarsi di una quotidianità tanto concreta quanto priva di “obblighi”. “E’ stato un anno di allontanamento dai social. Alla base c’è stata una voglia di riappropriarci della nostra libertà come persona – racconta California -. Oggi non si può scegliere di fare qualcosa di creativo senza avere un telefonino. Noi ci siamo trovati a desiderare di fare qualcosa di nostro, di libero. E il primo passo è stato staccarci dalle imposizioni. Abbiamo avuto un sacco di tempo per cercare di capire chi siamo oggi”. “Non vogliamo sputare nel piatto in cui mangiamo, abbiamo usato molto i social anche all’inizio, soprattutto Instagram – rincara Fausto -. Ma i social di oggi non sono la stessa cosa di quattro anni fa. Si è passati da uno strumento accessorio a una dimensione totalizzante”. 

TEMI NUOVI – “Un meraviglioso modo di salvarsi” si distingue dai precedenti lavori del duo anche per i temi trattati. “In questo disco abbiamo voluto parlare in maniera più vivida di temi etico-sociali, che fino a oggi avevamo toccato in maniera più larga – sottolinea Fausto -. Le nostre non sono mai invettive demagogiche e un po’ sterili. Cerchiamo di guardare sempre al nostro piccolo e se parliamo di cose più ampie cerchiamo sempre di ridurle all’aspetto umano. C’è un brano sulla guerra che è molto attuale anche se è stato scritto prima che scoppiasse il conflitto che tutti conosciamo. Fa quasi un po’ paura nel suo essere un po’ profetico. Ed è un classico brano che in passato avremmo escluso”. 

UN RESET ANCHE SENTIMENTALE – In questo disco, per la prima volta, Fausto e Francesca interpretano dei brani anche singolarmente (“Può sembrare una banalità ma fare dei brani da soli era una barriera che non ci sentivamo di sfondare e che abbiamo sfondato”). Ma per loro, da sempre coppia nella vita oltre che artistica, una separazione è avvenuta anche fisicamente. “Prima di iniziare il disco c’è stata la voglia di allontanarsi fisicamente, un mesetto circa, per ripulire la relazione e andare avanti in modo più forte” raccontano sottolineando però che “non c’è stata nessuna crepa sentimentale”. Un allontanamento che è poi finito in una canzone che probabilmente vedrà la luce in un prossimo futuro. “C’era un brano che raccontava bene questo momento ma lo abbiamo lasciato fuori perché non volevamo focalizzarci su di noi, questo era il disco che parlava del mondo” dicono.

IL TOUR IN PRIMAVERA – I Coma Cose torneranno live con il tour “Un meraviglioso modo di incontrarsi” che nella primavera 2023 toccherà i principali club italiani e con due tappe all’estero, a Parigi e Londra. Sul palco saranno in otto dopo le ultime due new entry.

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