L’atleta le ha chiesto di sposarlo pochi minuti prima dell’inizio del Gran Premio Longines Fei Jumping World Cup Competition
Gessica Notaro dice “sì” a Filippo Bologni sul campo gara di Fieracavalli. L’atleta plurimedagliato, scelto tra i cavalieri azzurri per la Coppa del Mondo di salto a ostacoli di Goteborg del 2021, si è inginocchiato davanti alla fidanzata per farle una romantica proposta di matrimonio, pochi minuti prima dell’inizio del Gran Premio Longines Fei Jumping World Cup Competition, prova dell’unica tappa italiana della Coppa del Mondo di Salto Ostacoli. E lei non ha potuto che dire di “sì”.
Per i promessi sposi è stato amore a prima vista nel 2019 proprio a Verona in occasione della manifestazione. Lei, testimonial dell’evento, gli chiese “due parole”. La passione per l’equitazione li ha fatti innamorare e Gessica, che da bambina amava i cavalli andalusi, è rimontata in sella. Poi un giorno Filippo le domandò: “Perché non salti?”. “Dove vado con un occhio coperto”, rispose Gessica. “I nostri limiti sono nella nostra testa” la risposta schietta.
“Ho iniziato a saltare e nel giro di un anno sono arrivata a saltare un metro e venti. Lui mi ha aperto un mondo” aveva raccontato la Notaro a “Chi”, spiegando come sia bello avere un uomo che si prenda cura di lei. Lui le ha dato il primo bacio e “Da lì siamo stati subito consapevoli di essere perfetti l’uno per l’altra”.
Oggi Gessica si cimenta nel salto ad ostacoli oltre ad essere imprenditrice e attivista impegnata in campagne di sensibilizzazione e contrasto alle violenze di genere dopo la tragedia che l’ha colpita nel 2017, quando fu sfregiata al volto con l’acido dall’ex fidanzato. Dieci anni prima, era stata eletta Miss Romagna nel contest di Miss Italia. In quell’aggressione ha perso un occhio, ma non la voglia di vivere imponendosi anche nello showbiz, protagonista a Quelli che il calcio, Ciao Darwin, Amici di Maria de Filippi. Una donna innamorata della vita e che del futuro marito dice “amo la sua intelligenza. L’amore è una cosa bellissima, l’amore non fa male”.