Morricone segreto, viaggio nella sua musica sperimentale

Morricone segreto, viaggio nella sua musica sperimentale

Il Morricone sconosciuto, a volte anche alla famiglia, il Morricone sperimentale, il Morricone segreto. Come “Segreto” è il titolo dell’album postumo che esce in tutto il mondo con l’etichetta Decca Records e l’italiana CAM Sugar in cd e doppio vinile, a pochi giorni da quello che sarebbe stato il suo 92/o compleanno, il 10 novembre, se il Maestro in questo mesto 2020 non si fosse congedato per l’ultima volta dal palcoscenico della vita lo scorso 6 luglio.

Il 4 dicembre, poi, uscirà una deluxe edition con un 45 giri che riporta la voce di Ennio Morricone durante le sue sessioni di lavoro: un puzzle di tagli con i suoi commenti, le sue indicazioni ai tecnici, gli “ancora” e i “rifacciamola”, i “mi pare che vada” e i “mi raccomando il livello dei suoni”, le prove estemporanee degli artisti. Si lavora alacremente anche a un documentario che potrebbe uscire nei prossimi giorni.
Una raccolta, la prima postuma, con sette brani inediti, che vuole essere un omaggio e un riconoscimento alla grandezza del compositore Premio Oscar, nato – in accordo con la famiglia Morricone – da una ricerca negli archivi storici della Sugar di perle mai pubblicate del Maestro. Non c’è spazio per le musiche celeberrime di C’era una volta in America, The Mission o Cinema Paradiso. Sono i pezzi rari e dimenticati, le versioni alternative recuperate, il genio più eccentrico e nascosto a fare di “Morricone Segreto” un lavoro unico che esplora forse la fase creativa più ricca dell’artista, quella tra la fine degli anni ’60 e l’inizio degli anni ’80.
E’ il Morricone che non ti aspetti, in un viaggio sonoro dalle tinte acide, caratterizzato da voci misteriose, chitarre fuzz, archi eterei, synth inquietanti e groove moderni che sembrano anticipare suoni ancora da venire e già imbrigliati sullo spartito del geniale musicista, autore di oltre 600 colonne sonore, che è sempre stato in largo anticipo sulle tendenze.
La raccolta, curata dal produttore Pierpaolo De Sanctis, include estratti da film di genere, gialli italiani, noir francesi degli anni ’70, ma anche opere italiane sperimentali.
Tra i titoli scelti “Lui Per Lei” (1971), “Stark System” (1980), “La Smagliatura” (1975), “Il Clan Dei Siciliani” (1969), Storie di vita e malavita” (1975). “Abbiamo lavorato su colonne sonore di film che hanno avuto meno successo, ma ciò non vuol dire che la musica sia meno importante”, aveva già spiegato in alcune interviste Filippo Sugar, amministratore delegato di Sugar Music.
“Ascoltare Morricone Segreto mi riporta all’elettrizzante momento in cui ho ascoltato la musica di Morricone per la prima volta – racconta il sassofonista e compositore jazz John Zorn -.
Ogni traccia porta con sé l’urgente senso di scoperta del Maestro, il suo lirismo glorioso, il suo vivace senso dell’umorismo, le sue orchestrazioni intense e il suo spirito più birbante. Questo è Morricone nella sua forma più smagliante ed è sempre riconoscibile il suo stupefacente marchio. E’ musica senza tempo. Morricone è vivo e vegeto in questa emozionante raccolta di rari capolavori”. 

Claudia Fascia, ANSA

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