«Ernesto Che Guevara – Storia di un Rivoluzionario»: su Focus e Iris tre giorni di programmazione dedicati al Comandante

«Ernesto Che Guevara – Storia di un Rivoluzionario»: su Focus e Iris tre giorni di programmazione dedicati al Comandante

In occasione del 55°anniversario della morte, i canali tematici Mediaset Focus e Iris danno vita a una tre giorni storico-cinematografica intitolata al Comandante: «Ernesto Che Guevara – Storia di un Rivoluzionario» andrà in onda sabato 8, domenica 9 e lunedì 10 ottobre, a partire dalle ore 21.15, sulle reti dirette da Marco Costa.

Il ricordo di Guevara – rivoluzionario, guerrigliero, scrittore, politico, medico; figura che ha suscitato enormi passioni, a favore e contro; dopo la morte eletto a icona dei movimenti rivoluzionari di sinistra; idolatrato dai cubani e, nel mondo, da tutti quelli che si sono riconosciuti nei suoi ideali – è affidato a tre documentari su Focus e ai film dedicatigli da Steven Soderbergh su Iris. 

Apre la rassegna Focus, l’8 ottobre, alle 21.15, con il doc inedito Che Guevara: storia e leggenda seguito, alle 22.15, da Cuba: storia di una rivoluzione. Chiusura, infine, alle 23.15, con il documento inedito Che Guevara – La nascita di un’icona. 
Il primo titolo (firmato arte, Association Relative à la Télévision Européenne, come l’ultimo) è strettamente biografico e focalizzato sull’attività rivoluzionaria e politica del Che; il secondo allarga l’orizzonte alle attività rivoluzionarie progettate e finanziate da Cuba, tra gli Anni ’60 e gli ’80, con il ruolo di primo piano giocato da Guevara; il terzo ha un carattere più antropologico e, con l’aiuto di una serie di esperti, identifica momenti, gesti, frasi e immagini di cui il Che fu protagonista e che poi divennero i pilastri del suo stesso mito.

La retrospettiva prosegue quindi su Iris, il 9 e il 10 ottobre, in prima serata, con i film diretti da Soderbergh Che – L’Argentino e Che – Guerriglia, due parti che, unite in un unico film, nel 2008 sono state presentate in concorso a Cannes e dove il protagonista Benicio del Toro ha vinto la Palma d’Oro per la miglior interpretazione maschile.
La prima parte del doppio biopic racconta il rovesciamento della dittatura cubana di Fulgencio Batista, compiuta dal Che e dal gruppo di esuli cubani capitanati da Fidel Castro, nel 1959. 
La seconda si concentra sugli ultimi tre anni di vita del Comandante quando, nel 1965, decide di lasciare tutto – moglie, figli, incarichi politici – per andare in Bolivia e dare vita a una nuova rivoluzione. E dove troverà la morte, grazie alla lunga caccia dell’infiltrato CIA Félix Rodríguez, alla soffiata di un contadino, a un’imboscata e, infine, alla mano del pavido sergente boliviano Mario Terán.

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