Gli appassionati di cinema potranno seguire la diretta in streaming e in TV.
L’81esima edizione del Festival di Venezia giunge alla sua conclusione. Questa sera, la cerimonia si terrà nella Sala Grande del Palazzo del Cinema e sarà condotta da Sveva Alviti. Sarà possibile seguire in diretta la premiazione che culminerà con l’assegnazione del Leone d’Oro per il Miglior film.
Tra i favoriti ci sono “Ainda estou aqui” del regista brasiliano Walter Salles, “The room next door” di Pedro Almodovar, “Harvest” di Athina Rachel Tsangari e anche “Queer” di Luca Guadagnino.
Dalle 18:00, il red carpet sarà trasmesso sui canali streaming e social della Biennale. Poi, dalle 18:45, la diretta sarà disponibile su Rai Movie – canale 24 del digitale terrestre – e in streaming su Rai Play.
I FILM FUORI CONCORSO
Tre sono i film Fuori Concorso presentati. Si tratta di “Horizon: An American Saga – Capitolo 1” e “Horizon: An American Saga – Capitolo 2” di e con Kevin Costner. Il terzo è il film di chiusura “L’orto americano” di Pupi Avati.
Interpretato da Filippo Scotti, Roberto De Francesco, Armando De Ceccon, Chiara Caselli, Rita Tushingham, Massimo Bonetti, Morena Gentile, Mildred Gustafsson e Romano Reggiani, “L’orto americano” è una produzione Duea Film, Minerva Pictures con Rai Cinema, prodotto da Antonio Avati, Gianluca Curti e Santo Versace. Il film uscirà in sala con 01 Distribution.
LA TRAMA
A Bologna, durante i tempi della Liberazione, un giovane problematico con aspirazioni letterarie si innamora a prima vista di una bellissima infermiera dell’esercito americano. L’anno dopo, nel Mid West americano, lui andrà ad abitare in una casa contigua a quella della sua amata, separata solo da un terribile orto. Lì vive l’anziana madre, disperata dalla scomparsa della figlia che non ha dato più notizie di sé dalla fine del conflitto. Inizia così per il ragazzo una ricerca tensiva che lo porterà a vivere una situazione terrificante, fino a una conclusione del tutto inaspettata in Italia.
“Ancora una volta,” dichiara il regista Pupi Avati, “affrontiamo il genere ‘gotico’, in questo caso non solo confermando quei luoghi della nostra regione che sono risultati così significativi, ma allargandoci per la prima parte del racconto a quell’America rurale che è del tutto simile alla nostra Emilia-Romagna.”