Già a gennaio Monica Guerritore aveva tenuto al teatro Quirino a Roma una conferenza-performance su Anna Magnani, “la lupa”, come la chiama lei dicendo: “Mi viene spontaneo, mi viene dal profondo“.
L’attrice aveva detto all’Ansa che avrebbe chiesto al Ministero gli aiuti per realizzare, come sua opera prima, proprio un film sulla Magnani, “la mia attempata ma pur sempre opera prima“, aveva ironizzato. La Guerritore ha sempre nutrito una grande passione per “Nannarella”, attrice premio Oscar nel ’56 per “La Rosa Tatuata”, e ha deciso di convogliarla sul palcoscenico e sul grande schermo.
Ora è ufficiale: a fine marzo 2024, tra Roma, Circeo, la Francia e la Svizzera partiranno le riprese del film “Nannarella”, prima pellicola dedicata alla grande attrice e prima prova da regista per il cinema di Monica Guerritore. E’ lei stessa a darne l’annuncio, in occasione della premiazione a Venezia ai “Women in Cinema Awards”.
Nel prossimo mese di ottobre partirà la grande campagna di sostegno popolare su Kickstarter. “Al nostro fianco abbiamo Rai Cinema che sostiene il film e il supporto del ministero della Cultura che ha riconosciuto alla pellicola il suo contributo finanziario. Sostegni preziosissimi e vitali come l’aria per la realizzazione di questo progetto. Ma non basta”, ha dichiarato la Guerritore. “La campagna è necessaria per dare più forza realizzativa e comunicativa al film. C’è bisogno di una quota residua di budget per fare il film che Anna Magnani merita senza compromessi né restrizioni, con più mezzi, più giorni sul set, più respiro”.
Il racconto del film inizia il 21 marzo 1956, alla vigilia dell’assegnazione ad Anna Magnani del premio Oscar. Alla revisione della sceneggiatura scritta da Monica Guerritore ha collaborato anche Andrea Purgatori, recentemente scomparso.
“L’Italia ha grandissimi attori professionisti e Magnani è un faro non solo per loro, ma anche per molte star internazionali – ha spiegato Guerritore – Penso alla commozione di Meryl Streep quando ne parla, alla venerazione di Susan Sarandon e di Helen Mirren. Sarebbe bellissimo arruolare nel cast grandi attori americani per interpretare i ruoli di Tennessee Williams, Hal Wallis, Ingrid Bergman che hanno fatto parte della vita di Anna Magnani. Sembra impensabile? Conto sull’amore e sul sostegno che il mondo del cinema americano nutre verso di lei, perché non sperare?”
Ma su chi vestirà i panni di Anna non sembrano esserci dubbi: sarà la Guerritore stessa che dice “Un’americana non si è mai sognata di fare Anna Magnani. Ci sono ruoli che devono essere fatti da italiani, la Magnani fatta da una dell’Ohio è difficile che ti possa mandare a quel paese come faceva lei“, riagganciandosi al tema recentemente sollevato durante la Mostra del Cinema di Venezia da Pierfrancesco Favino sulla necessità che siano attori italiani a interpretare personaggi simbolo del nostro Paese, spesso destinati a stranieri.