Andrea Camilleri centra l’obiettivo dell’audience anche senza Montalbano ma con le sue donne. La serie dell’access time su Rai 1 (Donne) ha totalizzato, nella prima puntata, 3,7 milioni di spettatori (19,48%) mentre la seconda ha superato i 4 milioni (20%). Confessa Gloria Giorgianni, produttrice attraverso una start-up: «Devo essere franca, un così grande successo non me lo aspettavo. Si trattava di un progetto talmente particolare e nuovo, quello di portare su Rai 1 un formato del genere…. Non si sapeva come poteva reagire il pubblico». Evidentemente Camilleri è una griffe ancora al top. Regista della serie, che si concluderà domenica, Emanuele Imbucci.
Bruno Vespa e il suo tradizionale ritorno post estivo, ma quest’anno condito di polemiche. La più pungente è quella col 5stelle Roberto Fico, che lo aveva attaccato per la puntata sul terremoto in cui si è parlato anche delle opportunità economiche della ricostruzione. Ora Vespa risponde per le rime: «Il presidente della commissione di vigilanza sulla Rai è un esponente della minoranza per garanzia, ma non mi risulta che in passato sia stato preso di punta un giornalista con toni intimidatori come ha fatto Fico con me. Sarebbe bene che tornasse al suo ruolo perché questa è una cosa che in passato non è mai successa. Fico è uno straordinario esperto di comunicazione e a maggior ragione dovrebbe sapere come si prendono le misure». Fine puntata.
Andrea Fabiano, direttore di Rai 1, cancella la decisione del suo predecessore, Antonio Leone, di trovare un tassello nel palinsesto per una telenovela. Leone volle rispondere al successo del Segreto su Canale 5 acquistando dal Portogallo Legàmi, ma con risultati decisamente inferiori. Fabiano ha deciso di chiudere in tutta fretta questa esperienza, tagliando e accorpando le ultime puntate, fino a toglierla dalla nuova stagione. Il bello è che l’ultima puntata della rinnegata telenovela ha registrato un’audience più elevata di quello che secondo Fabiano dovrebbe essere uno dei programmi di punta della rete: La vita in diretta, condotta da Marco Liorni e Cristina Parodi. La coppia è sprofondata al 13,2% di share (1,1 milioni, prima parte) e al 16,08% (1,5 milioni, seconda parte). Un mezzo dramma per la rete. Problemi di soap anche a Canale 5 che in estate ha proposto con discreto seguito (2 milioni) Cherry Season, ma il prodotto turco deve ora cedere il posto ai programmi di Maria De Filippi. Il problema è come mettere la parola fine senza eccessivi traumi. In ogni caso niente terza stagione, anche i turchi hanno deciso di chiudere.
Giovanni Floris (Dimartedì, La7), Alberto Angela (Ulisse, Rai 3), Lucia Annunziata (In mezz’ora, Rai 3), Gad Lerner (Islam Italia, Rai 3) e tanti altri con ospitate ai festival più o meno giornalistici che pullulano in questa stagione, rastrellando contributi da sponsor e amministrazioni locali. Nel silenzio della Federazione della stampa che invece ha bacchettato l’ente del turismo dell’Emilia-Romagna perché aveva ospitato dei giornalisti. Dov’è la differenza? Lo scrocco è sempre lo scrocco.
Daria Bignardi, direttore Rai 3, ripesca Concita De Gregorio e le fa condurre FuoriRoma, racconto dell’operato dei sindaci di città minori che hanno rivitalizzato i loro territori. Orario difficile (access time, dopo Un posto al sole) e complicata l’impresa dal punto di vista del linguaggio televisivo. Le prime delle 20 puntate riguarderanno Cascina, Carbonia, Latina, Lecce e Porto Empedocle. Come andrà questa scommessa al femminile?
Giampaolo Cavalli sarà il frate che sostituirà Alessandro Caspoli, che è stato alla guida dell’Antoniano di Bologna per 13 anni (e di altrettante edizioni dello Zecchino d’oro su Rai 1). I due cureranno assieme il prossimo concorso canoro per i bambini, poi dal nuovo anno sarà Cavalli a tenere i rapporti con la Rai. Lo Zecchino prenderà sempre più la dimensione del format. Sono previste, per questa 59esima edizione, quattro puntate, il sabato, dal 19 novembre.
Robert Lee, giornalista Rai della redazione Toscana, e l’operatore Ignazio Cardillo sono stati minacciati e spintonati da un gruppo di tifosi e costretti a lasciare il campo di calcio del Pisa. Stessa sorte per una troupe di TeleGranducato. Tutti rientrati in redazione senza il previsto servizio sulla crisi della società calcistica toscana. Il sindacato dei giornalisti ha chiesto l’intervento di Federcalcio e Lega. Adesso ci si mettono pure i tifosi maneschi nel groviglio delle trasmissioni sportive.
Valerio Fiorespino, ex direttore delle risorse umane Rai ai tempi del d.g. Luigi Gubitosi e poi epurato dal nuovo d.g. Antonio Campo Dall’Orto, ha trovato nuova vita (lavorativa) all’Istat. È stato assunto per dirigere il dipartimento per lo sviluppo delle metodologie e delle tecnologie per la produzione e diffusione dell’informazione statistica. Poco a che fare con le risorse umane ma le vie degli ex Rai sono infinite.
Michele Criscitiello, direttore di Sportitalia (canale 60 del digitale e 225 di Sky) festeggia il record d’ascolto in occasione della chiusura del calcio mercato: 90 mila spettatori al minuto medio. L’emittente ha realizzato una diretta dalle 13 a mezzanotte dallo Star Hotels Business Palace di Rogoredo, dove si svolgevano le trattative. L’ultima mezz’ora lo share ha toccato il 2,45%, quasi un miracolo. Anche il calcio non giocato fa audience.
Antonella Clerici di nuovo con La prova del cuoco (Rai 1) e la prima puntata (lunedì) è stata tutta un volemose bene. Pentole e lacrime. Tanta enfasi da commozione anche nella presentazione di Andrea Mainardi, tornato a fare il giudice dopo una parentesi di due anni a Sky. La novità più importante del programma, sempre identico a se stesso, è il debutto della Clerici come cantante: interpreta pure la sigla, unico spazio che finora non occupava. Altra cucina televisiva è quella di Cotto e Mangiato (Italia1) condotto da Tessa Gelisio, si incomincia il 12 settembre. Dopo la vendemmia perché «assieme al mio fidanzato abbiamo acquistato», dice, «un vigneto in Sardegna, nel Sulcis, a Sant’Antioco». Se poi con le ricette della Gelisio si ingrassa nessun problema. Lei stessa su Canale 5 (da ottobre) proporrà In forma con Starbene. Quando si dice il ciclo completo
Alessia Marcuzzi (in attesa della nuova, sempiterna Isola dei famosi, Canale 5) Federica Masolin, giornalista di SkySport, Pierluigi Pardo (Maggioranza assoluta, Italia1): tutti insieme appassionatamente al Mercedes Benz Center di Milano in una serata mondana promossa dal brand Iwc (orologi). Finalità promozionali ma anche benefiche a favore della fondazione Laureus (si occupa della riabilitazione di bambini attraverso lo sport). La Marcuzzi in abito nero lungo con spacco si è poi postata sui social: in Instagram appare sul red carpet della serata con l’hastag: #dajetutta.
Barbara D’Urso e il terremoto. Ha fatto installare un sismografo nelle zone del sisma e lo propone in un riquadro sul video durante le dirette del suo Pomeriggio5. Come dire: le scosse in tempo reale col pathos in trasmissione. Del resto lei ha le idee chiare: «Saremo in grado di registrare ogni scossa e di commentarla immediatamente in studio con un noto sismologo e avremo il collegamento aperto con i nostri inviati che riprenderanno eventuali crolli e intervisteranno la gente che fugge nel panico». Senza parole.
Elena Sofia Ricci sul set della quarta serie di Che Dio ci aiuti (Rai 1) sempre con la regia di Francesco Vicario. Suor Angela sarà alle prese, tanto per vivacizzare un po’ la versione femminile di Don Matteo, con una escort contenta di esserlo. Saranno dieci puntate in onda nel primo trimestre 2017.
Dario Viganò è il monsignore a capo della Segreteria per la comunicazione. Ha approntato un restyling dell’informazione cattolica che si concretizzerà dal 31 dicembre. Scomparirà il brand storico di Radio Vaticana e tutto rientrerà nel contenitore Radio Televisione Vaticana, compreso il Centro televisivo. Nascerà anche un sito web aggiornato in tempo reale. La struttura avrà 650 dipendenti tra giornalisti, tecnici e impiegati, in grado di proporre programmi in 60 diverse lingue.
Giorgio Ponziano, ItaliaOggi