Melaverde, lo storico programma condotto da Ellen Hidding ed Edoardo Raspelli, ti aspetta domenica 27 agosto con un appuntamento dedicato alle storie dei grandi prodotti della migliore tradizione italiana. L’incipit avverrà con Ellen Hidding in Toscana, ed in particolare nel territorio che va dalle morbide colline delle Crete Senesi, fino alle selvagge e spettacolari Balze Volterrane. La pecora è la regina di questi pascoli, ed il suo latte è la base principale per un Pecorino prodotto ancora come un tempo “a latte crudo”, che vuol dire, latte lavorato a basse temperature in modo da mantenere tutti i sapori ed i profumi del pascolo. Un pecorino realizzato anche con l’uso di caglio vegetale, estratto dai fiori del cardo selvatico. Una vera rarità.
Un formaggio che può anche essere arricchito con altri prodotti preziosi del territorio come il tartufo o lo zafferano. Poi ci sarà anche il “Marzolino” altro formaggio storico del territorio, che un tempo si produceva solo a marzo, da cui il nome, e che nel Rinascimento, nelle corti fiorentine, era considerato, insieme al Parmigiano, il miglior formaggio d’Italia.
Per la salagione di questi formaggi viene utilizzato il “sale di Volterra”, un sale rimasto imprigionato nel sottosuolo millenni fa, che viene estratto con un processo particolare e che oggi viene considerato il sale più puro d’Italia.
Oltre alla Toscana, sarà molto presente in questa puntata, anche la provincia di Piacenza, dove Edoardo Raspelli ci parlerà degli ingredienti cardine della nostra cucina. Ossia di cipolle, aglio e scalogno. Si partirà dal campo, dove si vedrà la raccolta e le prime fasi di asciugatura per poi raggiungere i laboratori di un’azienda che da due generazioni si è specializzata nel selezionare, calibrare e lavorare questi ortaggi, oggi confezionati in retine o addirittura sbucciati o sgranati già pronti all’uso. Conosceremo poi Emanuele, un giovane imprenditore che con la sua voglia di fare e una giusta intuizione ha creato un laboratorio artigianale nell’azienda di famiglia dove cipolle e scalogno sono cotti secondo tradizione mantenendone integri i loro sapori. Nascono così giardiniere, cipolle in agrodolce e creme dai sapori d’altri tempi.