La questione riguarda le canzoni Keep Your Head Up, Monster e Breaking News, contenute nell’album Michael del 2010 e non più disponibili per l’ascolto e per l’acquisto digitale
La polemica sull’eredità di Michael Jackson e, più nello specifico, del suo patrimonio musicale sembra destinata a non placarsi mai, come provano le continue perplessità dei fan sull’autenticità della parte cantata di alcuni brani pubblicati per la prima volta dopo la morte del cantante. Il popolo degli ammiratori della grande popstar ora deve fare i conti con la rimozione dalla rete di tre canzoni che figurano nella tracklist di Michael, primo album postumo contenente dieci inediti, pubblicato da Sony Music nel 2010. Dubbi sulla voce dei tre brani erano sorti già da diverso tempo ed erano stati alla base delle accuse contro la grande casa discografica in una causa dibattuta in aula in California a partire dal 2016.
LA POLEMICA SULLA VOCE DELLE TRE CANZONI
La sparizione di Keep Your Head Up, Monster e Breaking News dalle piattaforme di ascolto e di acquisto digitale dei brani, ha allarmato i fan di Michael Jackson sempre più certi di aver ragione sulla falsa paternità di quelle tre canzoni contenute in Michael, album che è stato realizzato e messo in commercio senza l’autorizzazione della popstar scomparsa nel giugno del 2009. Non è la prima volta che il popolo di Jackson solleva dei dubbi sulla voce udibile in quelle tracce che sono state selezionate dai discografici tra tutte le canzoni registrate dal cantautore tra il 1982 e il 2009 e lavorate in vari studi e sotto la guida di produttori diversi. Quando nel 2016 Vera Serova, una consumatrice, portò la questione dell’autenticità del cantato di quei tre brani davanti alla corte del Tribunale della California, le case discografiche e i loro esponenti coinvolti furono accusate di frode nei confronti di milioni di consumatori che avrebbero acquistato musica non cantata da Jackson. In particolare, la voce nei brani era stata identificata come quella di Jason Malachi, un cantante che ha, effettivamente, qualità vocali molto simili a quelle di Jackson.
SONY MUSIC SPIEGA LA RIMOZIONE DEI BRANI DAL WEB
A quanto pare, dietro alla sparizione dei tre brani di Jackson non ci sarebbe alcun giallo bensì la semplice volontà da parte della casa discografica di non distrarre i fan dall’arrivo di grandi novità musicali a proposito della leggenda del pop. Sarebbe questa la risposta di Sony Music e della Estate di Michael Jackson che puntano altresì a non spostare l’attenzione dallo spettacolo teatrale MJ The Musical che dopo il successo travolgente di New York è pronto a intraprendere il giro degli States a partire dai palchi di Chicago nel 2023.