Euro 2020, Italia-Spagna 5-3 dopo i rigori, Azzurri in finale

Euro 2020, Italia-Spagna 5-3 dopo i rigori, Azzurri in finale

L’Italia va in finale a Euro 2020. Nella semifinale di Wembley, ha battuto la Spagna 5-3 dopo i rigori. I tempi regolamentari si erano chiusi 1-1, cosi’ come i supplementari (reti di Chiesa e Morata).
Questa la sequenza dei rigori nella semifinale di Euro 2020 a Wembley tra Italia e Spagna, finita 5-3 dopo i rigori Locatelli: parato (1-1) Dani Olmo: sbagliato (1-1) Belotti: gol (2-1) G.Moreno: gol (2-2) Bonucci: gol (3-2) Thiago: gol (3-3) Bernardeschi: gol (4-3) Morata: parato (4-3) Jorginho: gol (5-3).

“I meriti sono dei ragazzi perché hanno creduto in tutto questo fin da tre anni fa, ma ancora non è finita: ora dobbiamo recuperare le forze per la finale“. E’ un Roberto Mancini felicissimo quello, che dai microfoni di RaiSport, commenta la vittoria ai rigori contro la Spagna che ha dato agli azzurri la finale di Euro 2020. “Questi sono i rigori – dice ancora il ct -. E’ stata una partita durissima. Sapevamo che la Spagna ci avrebbe messo in difficoltà, e che ci sarebbe stato da soffrire. Loro ci hanno messo in difficoltà all’inizio, ma poi abbiamo trovato le coordinate giuste, contro dei grandi palleggiatori come gli spagnoli”.

“Una emozione indescrivibile. Ero sereno perché sapevo che potevo aiutare la squadra. Adesso manca l’ultimo passo per avverare il nostro sogno“. Gigi Donnarumma, ‘eroe’ della serata di Wembley, a RaiSport ha raccontato le sensazioni del dopo Italia-Spagna, finita ai rigori. “La Spagna è fortissima, ma questa Italia ha un cuore grandissimo, non molla di un centimetro, pur soffrendo fino alla fine – ha detto il portiere azzurro – Grandissimo merito agli avversari,o che ci hanno messo in grande difficoltà. In finale Inghilterra o Danimarca? Ora godiamoci questa serata, da domani ci penseremo”.

 “E’ stata la partita più difficile che abbia mai giocato”. Lo ammette Leonardo Bonucci, dopo la qualificazione alla finale di Euro 2020 con la vittoria ai rigori sulla Spagna. “Complimenti alla Spagna. Ancora una volta questa squadra ha dimostrato la resilienza che contraddistingue noi italiani. E’ una gioa sofferta e quindi ancora più bella. Adesso manca quel centimetro e bisogna recuperare per fare l’ultimo passo. Non dobbiamo accontentarci, dobbiamo essere qui tra cinque giorni con la stessa cattiveria per vincere questa coppa che ci manca da 50 anni”.

Le piazze italiane dove erano stati allestiti i maxischermi per seguire la semifinale con la Spagna, e dove i tifosi avevano trattenuto il fiato per la tensione di una partita a lungo in bilico, sono esplose all’unisono in un urlo liberatorio al momento del rigore decisivo di Jorginho. Subito dopo è cominciata la festa nelle città dove si cominciano a sentire i clacson delle auto per i caroselli che festeggiano il successo della nazionale.

Che fantastica fiesta per l’Italia di Mancini,capace battendo la Spagna ai rigori, dopo una infinita serata di sofferenza e cuore, di guadagnarsi la finale dell’europeo di calcio, da vivere con orgoglio domenica contro la vincente di Inghilterra-Danimarca. E ci vorrebbe davvero l’allegra leggerezza nazionalpopolare di Raffaella Carrà per cantare ed esaltare un successo che apre agli azzurri uno scenario impensabile fino a qualche mese fa: la vittoria del campionato europeo dopo essere stati esclusi dalla fase finale del precedente mondiale. Generosissima nel debellare il tracotante tiki taka di una Spagna oggettivamente superiore nel gioco, la nazionale, che non perde una gara dal 10 settembre 2018, 1-0 col Portogallo (33 partite senza sconfitte, con una serie in corso di 14 vinte di seguito) vive una partita in apnea di fronte al giropalla iberico, rigenerato dal fresco di Wembley. E però, indomita, stupisce i 60 mila tornati a riempire le tribune del tempio del calcio, arriva a un passo da guadagnarsi direttamente nei tempi regolamentari il passaggio alla finale grazie a un guizzo esaltante di Chiesa, subisce il recupero di Morata e soffre, quanto soffre, per arrivare all’agonia dei rigori che poche volte l’ha premiata e tante punita. Ma stavolta la fortuna gira lo sguardo verso gli azzurri, e il tocco beffardo con cui Jorginho chiude dal dischetto il discorso ne è plastica dimostrazione.

Italia-Spagna 5-3 dopo i rigori (1-1 dopo i tempi regolamentari e i supplementari) nella prima semifinale di Euro 2020, giocata nello stadio londinese di Wembley.

ITALIA (4-3-3): Donnarumma 7.5, Di Lorenzo 6.5, Bonucci 5.5, Chiellini 5.5, Emerson 6.5 (28′ st Toloi 6), Barella 6.5 (40′ st Locatelli S.V.), Jorginho 6, Verratti 5.5 (28′ st Pessina 6), Chiesa 7 (2′ sts Bernardeschi s.v.), Immobile 6, (16′ st Berardi 5.5), Insigne 6 (40′ st Belotti 6). (1 Sirigu, 26 Meret, 15 Acerbi, 16 Cristante, 23 Bastoni, 24 Florenzi). All.: Mancini 7.

SPAGNA (4-3-3): Unai Simon 6.5, Azpilicueta 6.5 (40′ st Marcos Llorente 6), Eric Garcia 6 (4′ sts Pau Torres s.v.), Laporte 6.5, Jordi Alba 6.5, Koke 6.5 (25′ st Rodri 6.5), Busquets 7 (1′ sts ThiagoAlcantara s.v.), Pedri 7, Oyarzabal 5.5 (25′ st Gerard Moreno 6), Dani Olmo 7, Ferran Torres 5.5 (17′ st Morata 7). (1 De Gea, 13 Sanchez, 3 Diego Llorente, 14 Gayà, 17 Fabián Ruiz, 20 Traoré). All.: Luis Enrique 7.

Arbitro: Brych (Germania) 6

Reti: nel st 15′ Chiesa, 35′ Morata Sequenza rigori: Locatelli (parato), Dani Olmo (alto), Belotti (gol), Gerard Moreno (gol), Bonucci (gol), Thiago Alcantara (gol), Bernardeschi (gol), Morata (parato), Jorginho (gol). Angoli: 6-1 per la Spagna Recupero: 0′ e 3′; 0′ e 0′ Ammoniti: Busquets, Toloi, Bonucci per gioco scorretto Spettatori: 60.000.

ansa.it

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