Amadeus: “Sanremo 2024 sarà il mio ultimo festival”

Amadeus: “Sanremo 2024 sarà il mio ultimo festival”

Aver eguagliato Pippo Baudo e Mike Bongiorno è un onore. Se tra qualche anno mi venisse richiesto potrei tornare, in futuro sì ma adesso mi devo fermare. Pure Morandi lo ha condotto con me a 78 anni”. Lo dice Amadeus in un’intervista a tutto campo a FQMagazine.


Ha già pensato a chi sarà al suo fianco? “Non ancora, parto sempre dalle canzoni. Inizio a pensarci a settembre”, spiega il direttore artistico e conduttore. Schema a rotazione o questa volta potrebbe puntare su un cast fisso? “Ho voglia di cambiare quest’anno, provo a ragionare per trovare qualcosa che non ho fatto in passato”.


Sulla possibilità di uscire di scena o di vedere dimezzato il suo ruolo, Amadeus precisa di aver vissuto i rumors “con tranquillità, per carattere. Alcune indiscrezioni, se devo dire, anche con divertimento”. E parla dei suoi rapporti con la politica: “Non ho rapporti. Mi infastidisce quando dicono che faccio un Sanremo politico perché non è così. Sono come un attaccante con la carriera al servizio dei risultati: se segno gioco, se faccio male vado in panchina. Non mi sono mai schierato politicamente, non ho mai chiesto a un cantante o un ospite per chi votano, non ho mai scelto una canzone in base a una corrente politica. Non mi interessa e non sono tenuto a saperlo”.


In Rai è appena arrivato un nuovo amministratore delegato, Roberto Sergio. “Ringrazio Carlo Fuortes e Stefano Coletta per questi anni insieme, per la libertà e la fiducia. Ho rapporti ottimi con Roberto Sergio, un dirigente che conosce bene l’azienda, arriva dalla radio e conosce l’importanza della musica e la necessità di rispecchiare l’attualità discografica.
Davvero nessun problema. Ci siamo confrontati e ho avuto tutte le rassicurazioni per poter fare il mio lavoro liberamente”.


Il conduttore è reduce anche dal successo in access prime time, con Soliti ignoti e Affari tuoi. Torneranno i due titoli con una staffetta? “Ne parleremo con Marcello Ciannamea (Direttore Intrattenimento Prime Time, ndr). L’azienda deciderà con quale programma ripartire a settembre. Per me è ininfluente”.

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